Come dipingere ad olio
Introduzione
La quantità di pitture disponibili oggi per dipingere su ogni tipo di supporto è davvero notevole; vi sono gessetti, penne, matite e pastelli, pitture acriliche, colori per vetro, ceramiche e stoffe e numerosi altri materiali. Eppure, nonostante la grande varietà a disposizione, la pittura ad olio è sempre la più diffusa sia tra gli artisti ?di professione?, sia tra i neofiti ed gli amatori. Vediamo insieme come si può realizzare un dipinto con i colori ad olio.
kit di base
Chi vuole cominciare a dipingere con i colori ad olio, deve dotarsi di un kit essenziale di base, cui aggiungere via via altri colori e pennelli man mano che si comprende quali siano le proprie esigenze e le proprie specializzazioni. Una tavolozza per principianti deve essere composta dai seguenti colori: il bianco, l'ocra gialla, il giallo di cadmio, il rosso di cadmio, il cremisi di alizarina, il violetto di cobalto, il blu oltremare, il blu di Prussia e il verde smeraldo; è pur vero che la composizione della tavolozza dipende dal soggetto che si vuole dipingere, per cui da questo esempio di base si può partire facendo qualche minima variazione.
Caratteristice
È bene sapere che i colori ad olio sono molto apprezzati per la versatilità, caratteristica che consente di poterli usare in vari modi, di poterli adeguare agli stili, ai soggetti ed alle dimensioni del dipinto; altra caratteristica dei colori ad olio è che sono facili da usare, e altrettanto facilmente possono essere manipolati e raschiati, dando la possibilità di ridipingere sopra e di ricoprire gli errori. I colori ad olio possono essere mescolati con altri tipi di vernici e materiali: possono, per esempio, essere usati insieme ai pastelli ad olio per ottenere effetti drammatici, oppure vi si può disegnare sopra con le matite, oppure ancora si possono mischiare alla sabbia per ottenere superfici dalle tessiture particolari.
Le linee di riferimento
Se si dipinge un soggetto molto semplice, allora non è necessario tracciare in precedenza un disegno sulla tela, ma basteranno due-tre linee di riferimento; al contrario, per i soggetti più complessi si rende opportuno effettuare un disegno preliminare sulla tela per elaborare la posizione e la composizione degli elementi che devono essere raffigurati e per pianificare il bilanciamento dei colori scuri e di quelli chiari; per un ritratto, infine, sarà necessario stabilire come disporre il soggetto in relazione allo sfondo e bisognerà stabilire con esattezza le proporzioni da attribuire. Possiamo affermare, dunque, che un'attenta pianificazione iniziale consentirà di essere più spontanei e spediti nella successiva fase pittorica.