Come dipingere con i colori ad olio
Introduzione
Disegnare e dipingere sono ormai la passione di moltissime persone, che ogni giorno si affacciano a questo mondo per poter creare delle piccole opere d'arte, imparando tecniche per rappresentarle al meglio. Uno dei metodi più diffusi ed apprezzati per la pittura è quello con i colori ad olio. La pittura ad olio utilizza pigmenti in polvere, mescolati a basi inerti e ad oli naturalmente essiccati (di papavero, di semi di lino, di noce) o essenziali. È una tecnica piuttosto complessa, che avviene per sovrapposizione dei colori a strati più o meno corposi. Richiede particolare cura nella diluizione, nella mescolanza e nella stesura sui supporti ed è utilizzata per dipingere su tela paesaggi o soggetti di natura astratta, creando sfumature cromatiche ed effetti di luce che difficilmente è possibile realizzare con altre tecniche pittoriche. L'olio è un perfetto legante, che consente di mantenere inalterata nel tempo la brillantezza dei dipinti; la sua asciugatura lenta, inoltre, permette di correggere in qualsiasi momento eventuali errori. Spesso, per evitare fastidiosi effetti di refrazione della luce, le opere vengono verniciate con delle sostanze opacizzanti. Attraverso pochi e semplici passaggi vi daremo utili suggerimenti su come dipingere con i colori ad olio, e vi permetteranno di imparare velocemente i segreti di questa tecnica.
Occorrente
- colori ad olio
- tavolozza
- pennelli di varia misura
- olio di lino
- tele
- lacca
Colori base
Procuratevi una serie di colori "base", composta da: blu oltremare, giallo cadmio ed ocra, rosso cadmio, cremisi, bianco di titanio, nero di vite o d'avorio. Una delle caratteristiche della tecnica ad olio è la possibilità di mescolare tra loro le varie tonalità ottenendo bellissime tinte e sfumature. Nella scelta, non lasciatevi allettare dall'economicità dei tubetti, perché molto spesso si celano prodotti scadenti, di bassissima qualità che rendono il lavoro difficile e frustrante.
Tavolozza
Come tavolozza, oltre alla classica in legno, potrete optare per dei vecchi piatti in ceramica o in plastica, purché a fondo bianco per poter percepire meglio i toni di colore. Procuratevi pennelli sintetici o naturali, di diversa misura, a punta piatta ed arrotondata; un vecchio straccio ed un barattolo per pulirli. Preferite tele a trama fitta e sottile, per dipingere su piccola scala, perché consentono di definire meglio i particolari. Per quadri di maggior impatto espressivo sono indicate quelle più rade e grossolane, per esempio la canapa.
Ricordate che la superficie su cui dipingerete deve avere un'imprimitura (cioè una preparazione del fondo) adeguata, per poter ottenere degli ottimi risultati.
Miscelatore di colori
Come mezzo di miscelazione è più appropriato l'olio di lino (per la sua elasticità), ma vanno bene anche quello di papavero e di noce. Si possono diluire i colori anche con le essenze, prima fra tutte quella di "trementina" (ottenuta con resine naturali). A questo punto, preparate la zona di lavoro, indossate abiti di scarso valore per evitare di rovinarli, e cominciate a creare uno schizzo sulla tela con una matita dalla punta fine, giusto per stabilire delle linee guida. Date libero sfogo alla vostra fantasia, utilizzando qualsiasi tecnica. Cominciate con la stesura dello strato più liquido di colore per poi procedere con quello più denso. A lavoro ultimato, pulite i pennelli, conservate la tavolozza, lasciate asciugare e a completamento aggiungete uno strato di lacca per proteggere il dipinto.
La pittura ad olio non è tra le più semplici ed immediate tecniche da imparare, ma ovviamente come ogni cosa richiede tempo e costanza, oltre a molto esercizio per essere padroneggiata. Se volete imparare anche voi a dipingere ad olio ma non sapete da dove cominciare, non vi preoccupate, i suggerimenti di questa guida faranno esattamente al caso vostro. Vi auguro quindi buon divertimento.
Alla prossima.