Come miscelare colori ad acquarello

Di: Katy P.
Tramite: O2O 01/07/2018
Difficoltà:media
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Introduzione

Gli acquarelli sono dei colori in polvere mescolati a leganti speciali che ne facilitano l'utilizzo. Di solito vengono venduti sotto forma di dischetti solidi. Tuttavia in commercio ne esistono di svariate tipologie. La variante di acquerello in tubetto è più pastosa e facilmente mescibile. La tipologia in panetti, invece, contiene piccole quantità di glicerina che la rende rapidamente solubile. Gli acquarelli si possono stendere utilizzando diverse modalità e tecniche. Esse consentiranno di ottenere effetti molto creativi e artistici. La più usata è senza dubbio la cosiddetta tecnica della velatura. Tale tecnica consiste nell?eseguire il disegno a matita tracciando segni molto leggeri, quasi impercettibili. A questo punto si stende il colore, iniziando proprio dalle zone chiare o luminose e si lascia asciugare il lavoro. Subito dopo si esegue una seconda velatura sovrapponendo colori leggermente più scuri nei punti di ombra che rinforzano la tonalità e danno volume alla figura. Infine si realizzano i dettagli usando un pennello a punta e si completano le zone ombrose. In questa guida vi spiegheremo come miscelare i colori ad acquarello.

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Occorrente

  • Bicchiere con acqua
  • Piatto o tavolozza
  • Pennelli di varie misure
  • Acquerelli
  • Carta assorbente
  • Straccio
  • Nastro adesivo di carta
  • Spugna
  • Foglio bianco
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Passi preliminari

L?acquerello è un colore che si stende con acqua. Tenderà, perciò, a bagnare il foglio. Questo potrebbe causare spiacevoli pieghe ed arricciamenti nel foglio stesso. Dunque, per evitare che questo accada, basta inumidire uniformemente e leggermente il foglio con una spugnetta. A questo punto bisognerà togliere l'eventuale eccesso d'acqua con della carta assorbente per poi appoggiarlo su un piano di supporto. Infine sarà molto utile fissarlo con il nastro adesivo di carta gommata. Successivamente lasciarlo asciugare molto bene. Prepariamo inoltre più contenitori d'acqua pulita. Questi aiuteranno a tenere i pennelli sempre puliti e, soprattutto, a non sporcare i colori con residui di vecchie tonalità.

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Sfumature di colore

Quando si vuole creare un colore uniforme, l'acquerello va distribuito poco diluito con pennellate orizzontali. È veramente molto importante evitare di ripassare più e più volte sopra la stessa pennellata. Questo aiuterà ad evitare inestetismi del foglio e accumuli di acqua. Bisogna assorbire tempestivamente ogni eccesso passandovi sopra un pennello pulito e asciutto. Variando la diluizione del colore o aumentando la quantità di acqua si possono ottenere gradazioni dello stesso colore. Infatti ogni piccola aggiunta d?acqua al colore lo renderà più lieve e meno coprente. Questo garantirà una sfumatura meno carica del colore in questione. Per ottenere l?effetto contrario e quindi aumentare l'intensità, basterà una sovrapposizione del colore. Sarà dunque sufficiente stenderlo una prima volta e lasciarlo asciugare. Poi bisognerà ripassare una seconda mano di colore. Al fine di creare delle sfumature si dovrà procedere innanzitutto a colorare la zona del dipinto con una pennellata orizzontale, più o meno carica a seconda delle necessità. A questo punto si proceda a sciacquare il pennello e "risciacquare" il colore ancora fresco. Per fare questo si stende fino ad ottenere un colore sempre più chiaro.

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Luci e ombre con gli acquerelli

Per avere zone d'ombra si sovrappongono i colori, quasi mai si mescolano effettivamente. Questo ovviamente si rende neccessario data la particolare consistenza dei colori ad acquerello che mal si prestano a vere e proprio mescolanze come con altre tipologie di colori. Sappiamo che anche tra i pigmenti vi sono tre colori base, o primari. Tali colori sono gli unici che non si ottengono da mescolanze ma sono, appunto, i primi colori da cui partire. Essi sono il giallo, il rosso e il blu. Nel momento in cui si mescolano due primari in parti uguali si ottengono i colori secondari. In particolare dal giallo unito al rosso otterremo l?arancione; dal giallo col blu avremo il verde; infine dal rosso più il blu creeremo il viola. La zona d'ombra, in linea generale, si ottiene dal colore primario più scuro che compone il colore secondario. Per esempio per ottenere un effetto ombra accanto ad un verde si usa il blu. Per ottenere lo stesso effetto accanto ad un arancio si usa il rosso.

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Consigli

Non dimenticare mai:
  • Preferire sempre fogli più spessi a grana doppia, i quali assorbiranno meglio l’acqua senza creare inestetismi nel foglio stesso
  • Prestare sempre la massima attenzione con gli acquerelli in quanto risulta molto difficile correggere gli errori, soprattutto a colore secco
  • Essendo facilmente modulabili, i colori ad acquerello ben si prestano a lavori che richiedono una svariata gamma di sfumature
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