Come scrivere una lettera d'addio
Introduzione
Dire addio a qualcuno è noto essere difficile. Non è qualcosa che si fa tutti i giorni e spesso lo si deve fare anche contro la propria volontà, magari tradendo una promessa, o venendo costretti da cause di forza maggiore. In ogni caso, il dialogo è sempre il modo migliore di concludere un rapporto, ma questo non sempre è possibile. Scrivere una missiva d'addio non è qualcosa da fare con impeto, senza pensarci, perché con molta probabilità se si arriva a tanto è perché un rapporto per noi importante sta per cambiare in modo drastico, che sia amore, amicizia o altro. Ed è per questo che di seguito vi saranno forniti alcuni consigli su come scrivere una buona lettera d'addio.
Siate diretti
L'introduzione è la parte più difficile, perché definirà fin da subito l'umore del lettore. Se vi state rivolgendo ad un partner o un amico, iniziate con "mio caro" o simili andrà più che bene. Se invece non avete troppa confidenza, utilizzate la formule come "egregio signore". In ogni caso sarà opportuno evitare nella lettera d'addio le classiche domande di rito sullo stato del lettore, quindi evitate di chiedere come sta dato che il suo stato d'animo molto probabilmente cambierà proseguendo con la lettura del testo. Affinché la lettera sia efficace e non lasci spazio a fraintendimenti o ulteriori complicazioni, è bene essere diretti, sinceri e sintetici quanto basta, fornendo i giusti dettagli e spiegazioni ma evitando di andare fuori argomento.
Esprimete le vostre emozioni
Se la lettera di addio è per il vostro partner o per un amico esponete le vostre motivazioni in modo chiaro ma rispettoso dei sentimenti altrui, cercando di non ferire quanto possibile i sentimenti di una persona alla quale augurate sicuramente ogni bene. Cercate quindi di esprimere le vostre emozioni e sensazioni con chiarezza, senza prolungarvi troppo in ricordi o situazioni troppo intime che potrebbero far fraintendere le vostre decisioni. Se il messaggio è per un conoscente, mantenete un tono amichevole e non troppo formali. Cercate di chiarire le vostre posizioni, senza però lasciare un brutto ricordo se questo è possibile. In entrambi i casi conviene non perdere la testa a scegliere parole ricercate o di effetto, l'importante è non ferire i sentimenti di chi legge.
Utilizzate parole semplici
Scrivete con semplicità ciò che provate e le vere motivazioni che vi portano a tale scelta, senza rimuginare su torti o ragioni, per arrivare ad un addio del genere saranno sicuramente esistite altre occasioni di confronto. Concludere la lettera è altresì difficile. Un saluto molto semplice risulta il modo migliore per siglare la vostra missiva, seguito magari dal proprio nominativo. Conviene evitare frasi retoriche e di circostanza quali "spero di rivederti presto" o " spero di non averti ferito", poiché potrebbero risultare false e turbare in maniera irreversibile l'idea che il ricevente si sarà fatto leggendo il testo antecedente.
Consigli
- Se il messaggio è per un conoscente, mantenete un tono amichevole e non troppo formali.