10 cose da sapere su Haydn
Introduzione
Franz Joseph Haydn, il famoso musicista considerato il padre del quartetto ad archi e della sinfonia, nacque in Austria nel 1732. Fu uno dei massimi esponenti fra i compositori austriaci di tutto il periodo classico ed ebbe una lunga carriera come maestro di cappella presso importantissime e ricche famiglie. Vediamo quali sono le 10 cose da sapere su Haydn.
Un'infanzia in musica
Sin dall'infanzia, Haydn ascoltava il padre cantare e suonare l'arpa durante le ore di svago, appassionandosi sempre di più alla musica. A soli 6 anni iniziò a suonare il violino e il clavicembalo, cantando le parti da solista nel coro della chiesa.
Piccolo autodidatta
Non ebbe molti insegnanti che lo seguirono durante la sua crescita musicale, infatti egli stesso dichiarò di aver imparato da solo, ascoltando tantissimo. A quei tempi iniziò a scrivere le sue prime composizioni, ampliando la sua cultura teorica e pratica fino ad apprendere la lingua italiana, le regole del canto e della stessa composizione da Nicola Porpora (grande compositore italiano che si trovava a Vienna in quegli anni).
Lezioni in cambio di soldi
Il periodo economico non era particolarmente florido per Haydn che non proveniva da una famiglia altolocata o benestante, quindi dovette rimboccarsi le maniche e iniziare a dare lezioni o esibire le sue capacità musicali per guadagnare qualcosa e continuare a studiare. Era un giovane positivo ed ottimista e non si perse mai d'animo. Questo, insieme alla sua geniale bravura, lo fece andare molto avanti.
Der Krumme Teufel
Le prime sonate che eseguì durante i suoi studi da autodidatta, furono le sei sonate per cembalo trovate nei testi di Carl Philipp Emanuel Bach. Nel 1753 fu finalmente data a teatro un suo Singspiel, (una composizione con parti recitate e cantate), ma fu ben presto ritirata e da lì se ne persero le tracce, in quanto ricca di contenuti satirici indirizzati a personaggi noti del periodo.
Famiglie aristocratiche
La fama di Haydn pian piano cresceva e si diffondeva soprattutto fra le famiglie aristocratiche che lo volevano sotto la propria ala. Fra queste, la contessa Thun e il conte Karl von Morzin, grazie al quale divenne maestro di cappella e potè finalmente dedicarsi a scrivere le sue prime sinfonie.
Gli Esterházy
Dopo esser stato licenziato dalla famiglia Morzin per problemi economici, Haydn prese il posto di Gregor Werner, famoso maestro di cappella di una delle famiglie più in vista di tutti gli stati asburgici, gli Esterházy. Per ben 30 anni servì la famiglia ed ebbe tutto il tempo per scrivere composizioni, dirigere l'orchestra ed un altissimo numero di opere.
Matrimonio con la Keller
Non appena Haydn ebbe un lavoro stabile e dei soldi da parte si sposò con Maria Anna Theresia Keller, nonostante fosse stato in passato invaghito della sorella, che poi divenne monaca. Non ebbe figli con la Keller ma si sospetta che ne abbia avuto uno successivamente dalla sua amante Luigia Polzelli. Inoltre ebbe una relazione del tutto platonica con la moglie del medico di famiglia degli Esterházy e la sua morte lo toccò profondamente, tanto da "inserire" il suo dolore nelle Variazioni in fa minore per pianoforte.
Il periodo inglese
Nel 1970 Haydn accettò la proposta di Salomon, un impresario che lo invitò a seguirlo nei suoi viaggi in Inghilterra e a dirigere la sua orchestra. A Londra potè gustare il sapore del successo e della fam, essendo riconosciuto ed acclamato durante i concerti, stringendo nuove e importanti amicizie e ricevendo grossi introiti. Inoltre gli fu consegnato il dottorato onorario in musica, dalla celebre università di Oxford.
Opere più note
Le opere più conosciute che risalgono proprio al periodo inglese, sono l'ultimo gruppo di sinfonie chiamate appunto "le londinesi", molte sonate per pianoforte, i 6 quartetti op 71 e 74, la Sinfonia n.99 in mi bemolle maggiore e la Sinfonia n.100 military in sol maggiore.
Vienna
Non appena tornato a Vienna, Haydn scrisse due opere che diventarono poi molto famose: la Creazione e le Stagioni, insieme a sei messe dedicate alla famiglia Esterházy. In quel periodo fu molto vicino allo stimato amico Mozart e conobbe anche Beethoven, che prese come allievo. Ormai malato e vecchio morì nel 1809, ma con una creatività che non si spense nemmeno verso la fine della sua vita.