10 cose da sapere su Rachmaninov
Introduzione
Rachmaninov, nome completo Sergej Vasil'evi? Rachmaninov, è stato uno dei più celebri compositori e pianisti russi. Sin dai primi anni di attività la vita di Rachmaninov è stata caratterizzata da esperienze travagliate, soprattutto dal punto di vista economico. Negli anni, però, divenne incredibilmente famoso in ambito musicale prima in patria, poi in America, dove approdò al termine della prima guerra mondiale. Nel corso di tutta la sua vita Rachmaninov si è sempre contraddistinto per il suo carattere particolare e per le sue affermazioni brillanti. Vediamo un elenco di 10 cose da sapere su Rachmaninov.
L'iniziazione al pianoforte
Rachmaninov è sempre stato circondato dalla musica. A testimonianza di ciò, come accade per diversi talenti musicali, egli si approcciò alla pratica in questione già all'età di quattro anni, iniziando a suonare per conto proprio il pianoforte. L'iniziazione al pianoforte è merito della madre, che proprio nei primi anni d'infanzia iniziò ad impartirli lezioni.
Il rapporto con il cugino
Anche il cugino di Rachmaninov, Aleksandr Il'i? Ziloti, era un pianista. Dotato di buon talento, rimase comunque oscurato dalla bravura del cugino, più piccolo di lui di diversi anni. In ogni caso, Ziloti sarebbe rimasto particolarmente presente nella vita di Rachmaninov, soprattutto negli anni di esordio del giovane alla carriera compositiva.
Il proseguimento degli studi
Bisogna parlare ancora una volta del cugino, Siloti. Se non fosse stato per lui, infatti, Rachmaninov non avrebbe mai avuto modo di continuare a studiare al Conservatorio e a progredire nell'attività compositiva e pianistica. Il padre di Rachmaninov sperperò il patrimonio di famiglia, rendendo assai più difficile il proseguimento del percorso del figlio negli studi al Conservatorio. Fu solo con l'intervento del cugino che egli ebbe modo di continuare a studiare musica.
Rachmaninov e il Conservatorio
La bravura di Rachmaninov è testimoniata anche dalla velocità con cui ebbe modo di terminare gli studi al Conservatorio. La sua abilità era tale che chiese di abbandonare lo studio del pianoforte anticipando l'esame di un anno e, dopo che ebbe il benestare della scuola, ovviamente si diplomò in anticipo.
L'abbigliamento di Rachmaninov
Uno degli episodi più curiosi della vita di Rachmaninov riguarda il suo modo di vestire. Nel momento in cui arrivò in America, nonostante fosse già famoso, visse per lungo tempo vestito malamente, senza curarsi troppo per il proprio abbigliamento. Alla domanda di un giornalista, "perché ti vesti così male?", egli rispose che tanto non lo conosceva nessuno; successivamente, divenuto celebre anche in America, il giornalista fece nuovamente la domanda in merito all'abbigliamento, al che egli rispose che non sarebbe servito a nulla: ormai lo conoscevano tutti.
La "Prima Sinfonia"
Anche i migliori vivono i loro momenti bui, e lo stesso è accaduto a Rachmaninov. In occasione della prima rappresentazione della sua "Prima Sinfonia", al termine di un lavoro compositivo durato otto mesi, il compositore ottenne risultati disastrosi, forse fregato dalla sua stessa ambizione. Per questo motivo rimase fortemente scosso per molto tempo in seguito all'episodio in questione.
Rachmaninov e la Russia
Rachmaninov era particolarmente legato alla sua terra natia, la Russia, tant'è che al termine del tour statunitense nei primi anni dieci, dopo aver ricevuto diverse offerte di lavoro fu costretto dalla "nostalgia di casa" a tornare nel paese natale.
Il distacco dalla Russia
L'amore nei confronti dell'amata terra natia si sarebbe dimostrato anche suo malgrado con le problematiche relative ai moti rivoluzionari del paese, scoppiati tra il 1917 e il 1918. Quello che assunse le forme di un vero e proprio esilio iniziò quindi al termine degli anni dieci e si protrasse per tutta la vita, come testimonia il luogo in cui sarebbe morto a settant'anni dalla nascita: la California.
La Russia nella vita di Rachmaninov
Per tutta la vita fece in modo di far entrare le tradizioni russe sia dal punto di vista musicale, sia dal punto di vista delle amicizie. Egli importò in America il gusto russo per la musica, mentre sul piano delle amicizie cercò sempre di avere vicino a lui alcuni membri delle comunità russe.
La morte fuori dalla Russia
Nonostante fosse conscio della difficoltà nel rientrare nel paese natio, per il resto della sua vita cercò di poter riavvicinarsi entrando almeno in Europa. Le difficoltà si acuirono ulteriormente con l'avvento della seconda guerra mondiale, tant'è che morì proprio nel corso del secondo conflitto, di fatto senza poter fare rientro in Russia.