10 dischi rock da ascoltare prima di morire
Introduzione
Il rock è quasi sicuramente il genere musicale che più caratterizza il secolo scorso. Insieme al blues e al funky ha modellato intere generazioni di musicisti e di appassionati di musica, creando stili di vestiario, mode, sottogeneri in numero incredibile. Perdersi nella storia del rock è facile, ma ci sono dischi fondamentali che non dovrebbero mancare nella memoria di nessuno. Vediamo 10 dischi rock da ascoltare prima di morire.
Mc5: "Back in the USA"
Un album fondamentale per chi vuol sentire lo spirito del rock. Primo album in studio della band, uscito nel 1970 crea le basi per i suoni e le attitudini del punk. Uno dei gruppi più distruttivi sul palco, pieni di attitudine e di grinta, icona assoluta della musica selvaggia!
Led Zeppelin: "Led Zeppelin"
Uscito nel 1969, il primo album in studio della band che più ha influenzato il rock della seconda metà del secolo. Una sequenza di riff di Jimmy Page e acuti di Robert Plant che mettono ancora i brividi, accompagnati dalla batteria di John Bonham, un vero mito del rock.
Velvet Underground: "The Velvet Undergrounf & Nico"
Primo album degli statunitensi Velvet Underground, uscito nel 1967 da' ufficialmente l'avvio ad una nuova generazione di musicisti rock dove testi carichi di sensualità e droga segnano il passo fuori dagli ingenui anni '60. Il disco getta le basi per tutto il glam, il dark e l'art rock!
Pink Floyd: "Dark Side of the Moon"
Opera colossale della band inglese, uscito nel 1973 è il loro ottavo album in studio. Pieno di suggestioni e di suoni meravigliosi un album sognante dove la chitarra di Gilmour definisce un nuovo livello per l'espressione. Uno dei dischi più venduti nella storia e sicuramente il più famoso della band.
Hawkwind : "Space Ritual"
Disco fondamentale di un gruppo rimasto in secondo piano per molti anni, ma che è stato un cardine della musica rock psichedelica. Si tratta di una registrazione diretta del 1972 di un live a Liverpool della band, quasi novanta minuti di musica continua e martellante. Nella band militava anche il futuro bassista dei Motorhead. Uno spaccato di una scena psichedelica estremamente acida. Da non perdere!
Deep Purple: "Machine Head"
Sesto album in studio della band inglese, pietra miliare del suono pesante. Getta le basi per tutto l'hard dock e l'heavy metal. Registrato nel 1972 in Svizzera contiene alcuni dei brani più famosi della band e costituisce a tutt'ora una pietra di paragone per il suono aggressivo dell'hard rock. A farla da padrone le chitarre distorte e l'organo Hammond, marchi di fabbrica della band.
Nirvana: "Nevermind"
Secondo album in studio della band di Seattle, che col suo sound caratteristico, dovuta anche alla magistrale produzione di Butch Vig che è costruito la base del sound di tutti anni 90 e oltre. Un disco che rompe definitivamente con i suoni melensi del glam rock degli anni 80 e quelli datati del metal ormai allo stremo.
Sleep: "jerusalem"
Svolta ne rock che a tutt'ora prosegue con interi sottogeneri, un disco uscito nel 1999 con un concetto nuovo rispetto allo schema canzone. Il gruppo americano si fa carico di tutta la tensione dell'hardrock e le suggestioni della psichedelia con più di 50 minuti formati da un solo brano assolutamente monotono per scelta dei riff, ma assolutamente ipnotico.
Cream: "Disraeli Gears"
Secondo album della band, uscito nel 1967. Brani dai riff pronunciati che per molti gettano le basi dell'heavy metal, e un approccio sonnolento al rock, dove la tensione musicale si sente ma non prorompe con elementi di rottura, bensì con la ferma potenza dell'esecuzione.
Yawning Man: "Pot Head"
Disco del 2005 della band californiana che ci trasporta direttamente in mezzo a chi nel rock ci vive davvero. Lontano dai riflettori i suoni parlano di deserto e tranquillità, portando l'ascoltatore in un'atmosfera sognante con un ritmo lento ma costante, con richiami al surf, allo stoner e a tutti i gruppi degli anni sessanta con i loro sogni.