10 film ambientati in Sicilia
Introduzione
La Sicilia è sicuramente una delle regioni italiane più belle non solo dal punto di vista culturale ma anche paesaggistico. Luogo dalle mille controversie e in cui spesso la bellezza è rovinata dalla crudeltà della realtà quotidiana è sicuramente una delle regioni italiane in cui sono stati ambientati più film in assoluto. I film ambientati in Sicilia sono solitamente o film storici o che raccontano storie di mafia.
Nella lista vi proponiamo 10 film ambientati in Sicilia.
Baaria
È un film del 2009 di Giuseppe Tornatore racconta la storia di una famiglia siciliana per tre generazioni. Ambientato a Bagheria, Baaria appunto in siciliano, uno paesino in provincia di Palermo. Molte scene sono state girate nel paese, altre invece in Tunisia dove è stato possibile ricostruire il paese di Bagheria così com'era all'inizio del '900. Un affresco sulla storia di questa famiglia siciliana che ricopre un periodo di circa cinquant'anni di storia italiana con gli occhi di questo piccolo paese siciliano.
Con un cast corale e le musiche di Ennio Morricone ha avuto numerose candidature e vinto due David di Donatello.
Il Gattopardo
Ambientato nella Sicilia di fine ottocento alle prese con l'imminente Unità d'Italia. Il film è del 1963 ed è tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa del 1958. È stato diretto da Luchino Visconti e ha vinto molteplici riconoscimenti. Narra di Don Fabrizio, principe di Salina, che con lo sbarco di Garibaldi a Marsala capisce che l'aristocrazia, come lui la intende, è finita. Acconsentirà quindi a far sposare suo nipote non con una nobildonna ma con la figlia del Sindaco di Donnafugata perché ormai il cambiamento è in atto. Il film non solo è ambientato in Sicilia ma è stato interamente girato a Palermo e nel vicino paesino di Ciminna.
Johnny Stecchino
Ambientato nella splendida Palermo è un film del 1991 scritto e diretto da Roberto Benigni. Una commedia dal sapore gangster che si basa tutta su un voluto scambio di persona. Il giovane Dante è la copia del pentito Johnny Stecchino e per caso si innamora proprio della moglie di quest'ultimo. Viene portato a Palermo affinché venga ucciso al posto del mafioso ma invece il suo arrivò comporterà situazione equivoche e tanto umorismo. Seppur ambientato solo a Palermo molte scene sono state invece girate nella costa orientale dell'Isola tra Taormina, Giardini Naxos e Catania.
Storia di una capinera
Tratto dall'omonimo libro di Giovanni Verga, il film è stato diretto da Franco Zeffirelli nel 1993. È ambientato nella Sicilia di metà ottocento ed è stato girato in vari paesi siciliani della provincia di Catania e a Noto. Racconta di una giovane novizia che si innamora di un ragazzo di nome Nino ma decide comunque di farsi suora. Quando si rende conto del suo errore è ormai troppo tardi perché il giovane ha sposato sua sorella e l'ha ormai dimenticata.
La mafia uccide solo d'estate
Film del 2013 diretto ed interpretato da Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, noto conduttore televisivo. È stato un film rivelazione che ripercorre attraverso gli occhi di un palermitano le attività criminali di Cosa nostra tra gli anni settanta e novanta. Ambientato e girato a Palermo è un modo nuovo di parlare della mafia senza celebrazioni ma ricordando che ci si può ribellare e non essere omertosi. I toni spesso ironici dei fatti raccontati attraverso la vita del piccolo e poi giovane Arturo fanno sorridere ma al contempo pensare e riflettere per spronare, in un modo del tutto nuovo, le coscienze delle nuove generazioni.
I cento passi
Di Marco Tullio Giordana è un film del 2000 che racconta la vita e la morte di Peppino Impastato, vittima della mafia. Ambientato nel paesino di Cinisi, in provincia di Palermo, negli anni '60 è basato sulla storia vera di Peppino che denuncia il boss mafioso Gaetano Batalamenti la cui abitazione dista solo 100 passi dalla casa di Impastato. Peppino viene ucciso lo stesso giorno del ritrovamento del corpo di Aldo Moro e per questo la sua storia, di giovane uomo che ha deciso di ribellarsi alla mafia in un periodo dove l'omertà la faceva da padrone, è venuta alla luce solo con l'uscita del film. Inoltre la pellicola ha fatto conoscere al grande pubblico l'attore Luigi lo Cascio che interpreta magistralmente Peppino.
Mery per sempre
Basato sull'omonimo romanzo di Aurelio Grimaldi il film è del 1989 diretto da Marco Risi. Un professore, trasferito dal nord, accetta l'incarico di docente presso il carcere minorile di Palermo. Qui viene travolto dalle storie dei suoi allievi con i quali cerca di instaurare un rapporto che va oltre insegnate e studenti. Contro la direzione e le guardi riesce a raggiungere il suo scopo e deciderà di restare rifiutando un ulteriore trasferimento. Gli esterni del film sono tutti stati girati a Palermo mentre l'interno del carcere è stato ricostruito in studio tra Roma e Ostia perché le riprese all'interno del vero carcere non si sono potute effettuare.
Divorzio all'italiana
Classica commedia all'italiana del 1961 diretta da Pietro Germi con uno straordinario Marcello Mastroianni e una giovanissima Stefania Sandrelli. Ambientato nella cittadina siciliana di Agramonte è la storia del barone Ferdinando Cefalù che vuole lasciare la moglie per sposare la giovane nipote, ma all'epoca il divorzio non era ancora concesso in Italia. Sfrutta a suo favore l'allora vigente delitto d'onore e dopo pochi anni di carcere può finalmente sposare la sua giovane amata. Il film si fa interprete del presente prendendo in causa persino un articolo del Codice Penale per evidenziare una mentalità italiana ancora bigotta.
Dimenticare Palermo
Tratto dall'omonimo libro di Edmonde Charles- Roux, il film del regista Francesco Rosi è del 1990. Attore principale è il famoso Jim Beluschi all'epoca molto giovane che interpreta un giovane newyorchese di origini siciliane. Candidato a sindaco della città fa promesse che fanno infuriare la mafia siciliana. Trovandosi a Palermo in viaggio di nozze viene coinvolto in un omicidio ma viene fatto scagionare dalla mafia locale che però gli chiede di non sostenere la liberalizzazione della droga. A Palermo accetta ma tornato a New York non non rispetta gli accordi e viene ucciso. È un film in maggioranza ambientato e girato a Palermo.
Viola di mare
Il film è del 2009 diretto da Donatella Maiorca ed è tratto dal libro "Minchia di Re" di Giacomo Pilati. Ambientato nella Sicilia della seconda metà dell'ottocento racconta la storia d'amore tra due giovani donne: Angela e Sara. Per evitare lo scandalo legato alla sua omosessualità Angela si fingerà uomo, tagliando i capelli e occultando la sua femminilità anche con l'aiuto della famiglia. Nel film però, rispetto al romando, manca un po' di romanticismo e sentimento e la fluidità del racconto è scarsa.