10 poesie per la festa della donna
Introduzione
Se è vero che "la mamma è sempre la mamma", lo stesso vale anche per il concetto di donna nella sua accezione più universale. Da sempre la figura della donna è stata idealizzata, sognata, dipinta, raccontata e celebrata dall'uomo. La donna come generatrice di vita, di prosperità, di accoglienza e sicurezza. Anche molte parti del corpo della donna sono state oggetto di culto, amore, venerazione. Basti pensare alla "Grande madre", una delle prime sculture prodotte dall'uomo nel corso della sua millenaria storia, e che rende omaggio proprio alla figura della donna fertile, mitizzata come la grande madre Terra. Per ringraziare le donne della loro splendida compagnia, è stata da tempo ufficializzata una festa nota come "La Giornata internazionale della donna" (o più comunemente "Festa della donna") che ricorre l'8 marzo di ogni anno. La festa serve soprattutto per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state, e sono purtroppo ancora oggetto, in quasi tutte le parti del mondo. Per questo motivo, la ricorrenza sembra essere nata nel corso di specifici contesti politici e sociali.
Questa celebrazione centenaria si tiene negli Stati Uniti d'America fin dal 1909 e in Italia dal 1922. Un modo carino di trascorrere la giornata con le donne della nostra vita è di renderle omaggio con una poesia, magari accompagnata dolcemente da una bella mimosa. Vediamo dunque insieme 10 poesie adatte per la festa della donna!
A tutte le donne di Alda Merini
Alda Merini ci dona una splendida poesia che recita integralmente queste parole:
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l?emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d?amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d?amore.
Amate, rispettate la donna di Giuseppe Mazzini
Il patriota Giuseppe Mazzini dà prova delle sue abilità letterarie con questa poesia:
Amate, rispettate la donna.
Non cercate in essa solamente
un conforto, ma una forza,
una ispirazione,
un raddoppiamento delle vostre
facoltà intellettuali e morali.
Cancellate dalla vostra mente
ogni idea di superiorità:
non ne avete alcuna.
Un lungo pregiudizio ha creato,
con una educazione disuguale e
una perenne oppressione di leggi,
quell?apparente inferiorità intellettuale,
dalla quale oggi argomentano
per mantenere l?oppressione.
Donna di Madre Teresa di Calcutta
Madre Teresa di Calcutta scrive questa poesia:
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni?.
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c?è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c?è un?altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di fotografie ingiallite?..
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c?è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
Donna di Giuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti, noto poeta italiano, riflette sulla figura della donna con queste parole:
Sei la donna che passa
come una foglia.
E lasci agli alberi
un fuoco d?autunno.
Interessante notare come il poeta esprima i propri pensieri e i propri sentimenti sempre con l'ausilio di pochi, pochissimi versi.
L’avventura di essere donna di Oriana Fallaci
La scrittrice Oriana Fallaci, nota anche come fervide attivista e giornalista, ha dedicato questo toccante componimento alla donna:
Essere donna
è così affascinante.
È un?avventura
che richiede
un tale coraggio,
una sfida,
che non finisce
mai.
Lo sguardo delle donne di Roberto Benigni
L'attore Roberto Benigni, diventato ancor più famoso dopo la lettura pubblica della "Divina Commedia" di Dante, ha scritto questa poesia:
La poesia ci aiuta a compiere
un?esperienza
irripetibile di libertà,
è finzione e ritmo,
ma ci aiuta a intraprendere
un grande viaggio
alla ricerca di uno sguardo.
Quello sguardo che
solo le donne posseggono
e che ci introduce
nel punto più segreto del mondo.
Primavera di Pablo Neruda
Pablo Neruda, scrittore e politico cileno, famoso per le sue toccanti poesie, come quelle contenute in "Canto General", ha offerto queste parole:
Una montagna di luce gialla,
una torre fiorita
spuntò sulla strada e tutto
si riempì di profumo.
Era una mimosa.
Tu non sei i tuoi anni di Ernest Hemingway
Ernest Hemingway, grande personalità del Novecento, incise su carta questa poesia:
Tu non sei i tuoi anni
né la taglia che indossi,
non sei il tuo peso
o il colore dei tuoi capelli.
Non sei il tuo nome,
o le fossette delle tue guance.
Sei tutti i libri che hai letto
e tutte le parole che dici,
sei la tua voce assonnata al mattino
e i sorrisi che provi a nascondere,
sei la dolcezza della tua risata
e ogni lacrima versata,
sei le canzoni urlate così forte
quando sapevi di esser tutta sola.
Sei anche i posti in cui sei stata
e il solo che davvero chiami casa,
sei tutto ciò in cui credi
e le persone a cui vuoi bene,
sei le fotografie nella tua camera
e il futuro che dipingi.
Sei fatta da così tanta bellezza,
ma forse tutto ciò ti sfugge
da quando hai deciso
di esser tutto quello che non sei.
Sorriso di donna
Concludiamo la nostra lista delle 10 poesie dedicate alla festa della donna con le seguenti rime non più d'autore:
Sorridi donna
sorridi sempre alla vita
anche se lei non ti sorride
Sorridi agli amori finiti
sorridi ai tuoi dolori sorridi comunque
Il tuo sorriso sarà:
luce per il tuo cammino
faro per naviganti sperduti
Il tuo sorriso sarà:
un bacio di mamma
un battito d'ali
un raggio di sole per tutti.
Bacetto o scherzetto?
L'ultimo punto della nostra lista presenta una filastrocca, una poesia dal tono più allegro e giocoso. Ecco a voi:
Nello scrigno dei giorni
soltanto uno che noi,
molto avari di sogni
abbiamo scelto per voi.
Altro errore fatale,
con tanti fiori soavi
che madre natura regala,
uno solo dedicarvi.
Meglio sarà in avanti
fare diversa la scelta,
in tutti i giorni santi
festeggiare la prescelta.
Dallo scrigno dei fiori
ogni giorno col cuore
d'innamorati pensieri
un regalo d'amore.
Poi così generosi
pien di gesti amorosi
un per una tutte amar
e senza nessuna scordar.
Buona festa a voi tutte
alle belle alle brutte,
alle alte alle basse
alle magre alle grasse,
alle giovani e anziane
alle medie e le nane,
poi a quelle che amano
e a quelle che lo bramano.
E per chiosa un commento
che ognuno poi si sceglie,
donna, tormento o portento?