I pennelli per acquerelli solitamente hanno peli lunghi e morbidi, appositamente studiati per distribuire un colore acquoso su un supporto cartaceo. I migliori sono in fibre naturali quali pelo di martora o scoiattolo, ricercati e costosi. Potete sostituirli tranquillamente con pennelli morbidi ma sintetici, comunque di buona qualitá, molto piú economici. Ne esistono delle piú svariate forme (piatti, a ventaglio, tondi, con punta fine o extrafine, con manico lungo, corto e cosí via), Raccomando di prestare attenzione alla ghiera, che dev'essere in ottone nichelato o dorato per non arrugginire. Quel che vi occorre inizialmente sono 1 o 2 pennelli larghi piatti per stendere una velatura e vari pennelli rotondi di varie dimensioni per i dettagli. Dovete quindi sperimentare per decidere quali forme e caratteristiche preferite, fattori che risultano essere altamente soggettivi. Una volta terminato di dipingere, prendetevi cura dei vostri pennelli. Sciacquateli sempre accuratamente e, se necessario, usate anche un goccio di sapone neutro. Poi asciugateli delicatamente con carta assorbente o uno straccio morbido. Riaccomodatene la punta con le dita e riponeteli verticalmente con la punta verso l'alto, affinché non si rovinino in fretta.