5 gruppi indie italiani da non perdere
Introduzione
Quando si parla di musica indie si intende un modo di produrre musica alternativo, indi (e) pendente appunto, rispetto alle mode imperanti e ai diktat, basati su ragioni commerciali, delle corporation del settore. Il musicista indie, insomma, è un artista che esprime il suo talento senza troppe concessioni al conformismo musicale. Questo talvolta porta a non ottenere apprezzabili risultati di pubblico, ma non è sempre così: ci sono gruppi indie che invece sono stati in grado di proporre canzoni diventate anche successi commerciali. Per conoscerne qualcuno, non occorre per forza guardare lontano: anche in Italia ne abbiamo ottimi esempi. Ecco quindi 5 gruppi indie italiani da non perdere, se ami la musica.
Thegiornalisti
Ha dovuto attendere, la band di Thegiornalisti, per arrivare all'agognato successo, ma alla fine il loro talento è stato riconosciuto. Dopo un avvio in sordina con i primi 2 album, il terzo, Fuoricampo, ottiene un buon successo di pubblico che poi amplificano con l'album successivo, Completamente Sold Out, che include Sold Out. Il cd ha anche ritenuto un prestigioso riconoscimento, il Disco d'Oro FIMI. Il loro ultimo lavoro è un singolo: Questa nostra stupida canzone d'amore. I componenti del gruppo sono: Tommaso Paradiso, Marco Antonio Musella, Marco Primavera. La loro musica si rifa al genere pop e alle influenze di artisti come Vasco Rossi, gli Oasis, Antonello Venditti.
Lo Stato Sociale
Molti conoscono già questa band grazie alla loro partecipazione al festival di Sanremo 2018, in cui grazie alla loro bravura si sono classificati secondi con il brano Una vita in vacanza. Il gruppo è composto da 5 elementi tutti bolognesi: il fondatore, Alberto Cazzola, Francesco Draicchio, Lodovico Guenzi, Alberto Guidetti, Enrico Roberto, altrimenti detti Albi, Checco, Lodo, Bebbo, Carota. La musica de Lo stato Sociale, è un mix di sentimenti, come in Amarsi Male, e interesse alle più scottanti questioni sociali.
I Cani
Storia un po' particolare, quella de I Cani: il fondatore e leader del gruppo, il romano Niccolò Contessa, per un certo periodo ha suonato da solista rimanendo - a livello di immagine - in un volontario anonimato. Infine si è formata la band, che all'inizio si esibiva con un sacchetto in testa per evitare l'identificazione. Il successo non ha tardato a presentarsi, facendo conoscere questo ottimo gruppo che racconta in musica, con uno stile fra il pop e il rock melodico, la realtà e il sentire dei trentenni di oggi. Ad esempio i sentimenti, come ne Il posto più freddo. I membri sono Niccolò Contessa, Valerio Bulla, Simone Ciarocchi, Andrea Suriani e Francesco Bellani.
I Ministri
Uno stile fra il punk e il grunge caratterizza le sonorità della produzione musicale dei Ministri, band votata alla denuncia sociale senza peli sulla lingua, come si percepisce ascoltando ad esempio Idioti. Fondata nel 2003. All'epoca si chiamava Ministro del Tempo, e aveva 4 elementi, che oggi si sono ridotti a 3: Davide Autelitano, Francesco Dragogna, Michele Esposito. Il quarto non più presente è Emiliano Eva. Finora la band ha pubblicato 6 album, l'ultimo è Fidatevi, del 2018, prodotto con l'etichetta indipendente toscana Woodworm.
Giorgieness
Chiara impronta rock alternativo per la splendida musica dei Giorgieness, band lombarda fondata nel 2011 che si avvale della voce espressiva e profonda della cantautrice Giorgia d'Eraclea, accompagnata dalla musica suonata da Andrea De Poi, Davide Lasala, Lou Capozzi. Non fa invece più parte del gruppo Samuele Franceschini, che ha partecipato alla vita della band dal 2013 al 2015. Nel tempo i Giorgieness hanno virato il proprio stile verso sonorità più melodiche ed eleganti, come ad esempio in Che strano rumore.