Tra i 5 romanzi di Tiziano Terzani di cui abbiamo parlato, questo è l'unico che non ha un taglio giornalistico. Pur parlando di viaggi e di popoli, il focus non sono gli eventi storici, né la loro rilevanza politica e sociale. Publicato nel 2004, è un libro autobiografico, che racconta il suo viaggio dalla medicina occidentale a quella alternativa. Dopo aver saputo di avere un tumore ed aver affrontato senza esito positivo le cure proposte dalla nostra medicina, lo scrittore decide di partire per un lungo viaggio in Asia, un continente a lui molto caro e che conosce a fondo. E nella ricerca di una cura per la sua malattia, incontra santoni, maghi e saggi orientali che gli aprono le porte della medicina ayurvedica, della meditazione, dell'omeopatia e dello yoga. Purtroppo, non guarirà e morirà nel 2004, ma non prima di aver lasciato questo lungo testamento filosofico, nel quale affronta la paura della morte e la ritrovata pace interiore. Lo scrittore, infatti, scopre un'altra dimensione. Non può sconfiggere la malattia, ma può placare l'inquietudine ed affrontare la morte in pace. Un lungo viaggio interiore nel quale l'autore fa pace con sé stesso e con il mondo, prima di lasciarci per sempre.