5 suggerimenti per creare locandine efficaci
Introduzione
Mettere in piedi un'opera teatrale richiede tantissimo impegno, che vorremmo fosse ricambiato da un folto pubblico. Purtroppo peró essere bravi spesso non è sufficiente: per condividere tanto lavoro con gli altri ed ottenere il meritato plauso, occorre pubblicizzarla adeguatamente, anche per mezzo di una locandina. Eccovi 5 suggerimenti chiave per creare locandine efficaci e di successo.
Attenzione
Iniziamo da una semplice formula riassumibile nell'acronimo AIDA, ovvero i 4 componenti necessari ad una locandina accattivante: suscitare attenzione, interesse, desiderio, azione. Il primo e fondamentale passo consiste nell'attrarre l'attenzione dei passanti ed invogliarli a dare un'occhiata. Non occorre ricorrere a immagini provocative o una grafica vistosa per arrivare dritto al punto, a volte basta ritrarre uno specifico personaggio dell'opera o rappresentare, con un oggetto, il tema principale della trama.
Interesse e desiderio
Per suscitare l'interesse ed invogliare ad assistere all'evento occorre impiegare, nella realizzazione grafica della locandina, colori accattivanti, creando le giuste combinazioni cromatiche, magari giocando sui contrasti fra colori vivaci e primari e creando giochi di prospettiva. Ad esempio una foto che introduca lo spettatore nel bel mezzo di una scena, crea tensione emotiva e curiositá, induce il desiderio a sapere cosa succede prima e dopo quell'attimo. Spesso un particolare semplice, combinato con un design accattivante, crea immediato interesse. Bisogna poi prestare particolare attenzione al font: anche la tipologia di carattere impiegato ha la sua importanza; meglio evitare di mischiare troppi font diversi, piuttosto giocare su dimensioni, grassetto e corsivo, enfatizzando i messaggi chiave.
Iconografia
Le locandine piú efficaci sono iconiche: mostrano senza dire o, perlomeno, senza rivelare troppo. Presentano gli elementi essenziali dell'opera senza scendere nel particolare, senza dover palesemente spiegare di cosa tratta. In pratica significa impiegare immagini o disegni semplici, tipo un primo piano di un personaggio o un oggetto che richiama la trama, al fine di inviare messaggi chiave efficaci. Deve essere descrittiva e fornire tutte le informazioni necessarie al potenziale spettatore, ma allo stesso tempo sintetica, per puntare dritto all?obiettivo: catturare l?attenzione di chi guarda.
Ordine e chiarezza
Poiché la locandina deve poter essere letta in brevissimo tempo, è necessario indirizzare lo sguardo dell'osservatore e focalizzarlo su ció che riteniamo prioritario. In pratica dobbiamo definire una gerarchia visiva nell'osservatore. La locandina va suddivisa in 3 parti principali: quella superiore (intestazione) con logo o nome di chi promuove l'evento; quella centrale (corpo) che deve contenere le informazioni di base della rappresentazione teatrale; quella finale (coda), che deve comunicare luogo, date, orario dell'evento ed eventuali dettagli in merito all'acquisto biglietti.
Coerenza e stile
Quel che differenzia una locandina anonima da una ben fatta è la sua coerenza con il genere di rappresentazione teatrale che vuol promuovere. La locandina è come l'abito che fa il monaco: richiede un look coerente con la rappresentazione, sia essa drammatica, comica o fantasy. Pertanto occorre scegliere ed impiegare uno stile immediatamente riconoscibile, che sappia attrarre subito l'attenzione degli appassionati del genere. Se direttore d'orchestra, regista o un attore godono di una certa fama, il loro nome dovrebbe apparire in primo piano, magari stampato con caratteri piú grandi.