7 dipinti per conoscere Monet
Introduzione
Nato a Parigi nel 1840, Claude Monet è considerato il più grande degli impressionisti ed il fondatore del movimento. Scontroso e solitario per natura, Monet ha fatto della sua pittura "en plair"- all'aria aperta- l'ingresso col quale riusciva a soddisfare un' impellente necessità: mostrare all'esterno l'impressione visiva di un ambiente, nello specifico momento in cui la stava osservando.
Affascinanti e variopinti sono poi i moti del suo animo che l'autore riesce a tirar fuori tramite il suggestivo registro della sua tavolozza e gli interessanti ed innumerevoli giochi di luce, sempre centrali nelle sue opere.
È da questo assunto quindi, che l'artista parte da una ricognizione della realtà vista come luce-colore: dai motivi razionali della sua giovinezza, basati sul dato reale e sulla volontà di voler ricreare le vibrazioni atmosferiche e cromatiche della natura, fino a restituire del reale una trasformazione poetica e trasfigurante, che ha caratterizzato la sua arte negli ultimi anni di vita.
Qui di seguito vi mostriamo 7 dipinti, per conoscere e approfondire l'arte e l'evoluzione di questo straordinario artista del diciannovesimo secolo.
La signora in giardino a Sainte Adresse
Questo spettacolare dipinto è uno delle prime opere impressioniste di Monet. Realizzato nel 1857 è attualmente conservato nel Museo dell'Hermitage di San Pietroburgo. L'opera è stata particolarmente apprezzata dalla critica per la resa violenta della luce del mezzogiorno, che è centrale nell'opera ed è in perfetta sintonia con l'abito bianco della dama dipinta di spalle nell'ala sinistra del quadro. Spettacolare è l'equilibrio di tutto il dipinto, che nelle opere di Monet ricopre sicuramente un ruolo centrale.
I papaveri
Questo straordinario dipinto fa parte della collezione Musée D'Orsay, probabilmente la più ricca. L'opera mostra uno sterminato campo di Papaveri di Argenteuil, città a nord della Francia dove, pare, il pittore abbia vissuto con la sua famiglia. Uno degli elementi sicuramente di rilievo dell'opera sono le figure lievemente accennate -quasi silouhettes- che sembrano diventare un tutt'uno con lo splendido paesaggio estivo rappresentato nel quadro.
La gazza
La Gazza rappresenta una straordinaria poesia visiva "en Plair". La protagonista dell'opera è, però, la neve, glaciale ed immobile in una tranquilla mattina d'inverno.
Due i temi centrali del dipinto: il gusto per la solitudine e l'incredibile resistenza nel sopportare i disagi della natura, come la Gazza- raffigurata su una scala a pioli sulla sinistra del quadro- che solitaria e paziente, osserva l'incantata visione della natura che le si para davanti. L'opera è attualmente custodita nel Museo d'Orsay di Parigi.
Ninfee
Le ninfee hanno rappresentato una vera e propria ossessione per l'autore lunga 26 anni.
Ispirandosi al laghetto del suo giardino a Giverny infatti, Monet le dipinge in infinite varianti. Il vero capolavoro, però, è sicuramente quello commissionatogli da Georgeus Clemenceau per la decorazione delle due sale ovali dell'Orangerie. Le ninfee del museo Dell'orangerie sono state definite da andrè Masson infatti, la "Cappella sistina dell'impressionismo", in cui l'autore ha saputo coniugare lo stile "en pair" con uno straordinario capolavoro di arte decorativa.
Impressione, levar del sole
È stata l'opera che dal 1974 in poi, ha definito il movimento impressionista. Il dipinto è custodito al Museo Marmottan di Parigi e mostra i tratti salienti del movimento: la resa della luce, il colore usato per ricreare incredibili effetti ottici, le numerose pennellate ed i riflessi.
L'opera raffigura una straordinaria vista del porto di Le Havre all'alba. Ogni cosa perde i suoi contorni ed i suoi volumi, tutto appare accennato e avvolto da una dilagante nebbia viola che sembra quasi inghiottire i tratti distinti dell'opera. Soltanto il sole ne appare liberato che rosso e brillante si mantiene alto nel cielo.
Ninfee e Ponte Giapponese
Il Ponte giapponese è uno dei quadri più famosi dell'autore ed è stato realizzato durante il suo trasferimento a Giverny, comune francese della Normandia dove l'autore risiederà fino alla sua morte. Attualmente custodito presso il Museo D'orsay di Parigi, il ponte giapponese è una delle sue opere tarde. Protagonista del dipinto è il ponte in stile giapponese che funge da passerella su un piccolo corso d'acqua costellato da splendide e coloratissime ninfee, elemento molto caro all'autore. Sulla superficie del legno si vengono a coniugare i tre diversi riflessi della luce: quella dell'acqua, del sole ed il verde della vegetazione, sintesi ideale di un'immagine reale, artificiale e ideale racchiuso in un incredibile scenario di straordinaria bellezza.
Parlamento al tramonto
Tra il 1899 ed il 1901, Monet realizza i cicli pittorici dedicati al fiume Tamigi a Londra, che mostrano in almeno 100 vedute l'affascinante fiume. L'opera mostra il paesaggio londinese completamente immerso in una coltre di nebbia dagli straordinari effetti cromatici mentre in lontananza i palazzi sono vagamente intuibili. Lo spazio non è distinto ma è suddiviso in grandi superficie estese, rese eccezionali dai notevoli intrecci cromatici e dagli interessanti giochi di luce, che hanno fatto di questo artista uno dei principali (se non il principale) esponenti dell'arte impressionista.