Arte: i principali esponenti del futurismo
Introduzione
Il futurismo, nasce in un periodo di grande fase evolutiva dove tutto il mondo dell'arte aveva davanti a se tanti fattori determinanti. Tra questi fattori determinanti vi sono: le guerre e la grande trasformazione sociale dei popoli. Ma anche grandi mutamenti politici, le nuove scoperte tecnologiche di comunicazione. Tra quest'ultime è importante ricordare il telegrafo senza fili, la radio e gli aeroplani. Questi ultimi modificarono radicalmente la percezione delle distanze e del tempo. Questo è lo scenario, sinteticamente descritto, a cui il XX secolo si accingeva. In questo scenario, il 20 febbraio del 1909, il poeta ed editore Filippo Tommaso Marinetti pubblicherà, sul giornale ''Le figaro'', un manifesto intitolato: ''manifesto futurista''. È la nascita ufficiale del famoso movimento futurista e Marinetti è sicuramente il profeta di questo evento. Di seguito vedremo alcuni dei principali esponenti del futurismo.
Filippo Tommaso Marinetti
Filippo Tommaso Marinetti, oltre ad essere il padre del futurismo, è stato senz'altro colui che con i suoi scritti, i suoi manifesti, le onomatopee, ha dato istruzioni per l'uso a tutte le avanguardie europee (non solo) del XX secolo. Personaggio molto cosmopolita, di formazione classica, si laureò in legge in Italia. Viaggiò molto. Ebbe una grande comunicativa, pensiamo al manifesto, e riuscì pertanto a ''bucare'' nella società di massa. Marinetti fu il massimo esponente e padre del futurismo.
Altri esponenti italiani
Tra i principali esponenti, nel campo della scultura, abbiamo Umberto Boccioni, grande artista calabrese, tra i massimi esponenti del futurismo. La sua opera più importante e famosa è senza dubbio ''forme uniche della continuità nello spazio'', che ritroviamo sulla moneta italiana dell 0,20 centesimi di euro.
Abbiamo anche Giuseppe Pellizza da Volpedo, pittore, autore del famosissimo quadro ''il quarto stato'', realizzato da lui nel 1901.
Ma anche in ambiti diversi, come nel caso del cinema, troviamo importanti autori ascrivibili al futurismo, per esempio: Bruno Gianni Corradini e Arnaldo Gianni Corradini. Questi artisti realizzarono tra il 1910 e il 1912 alcuni cortometraggi astratti, con un particolare utilizzo dei colori su pellicola non trattata. Inaugurarono così il cinema futurista.
In ambito musicale, l'unico vero futurista degno di nota è Francesco Balilla Pratella.
Esponenti francesi
Dopo la sua nascita in Italia, il futurismo è arrivato in tutta Europa ed in particolare in Francia. Gli esponenti più celebri del futurismo francese sono: Robert Delaunay, Marcel Duchamp e Paul Fort. Ricordiamoci anche di artisti del calibro di Fernand Léger, Jules Maincave, Georges Bernanos e Guillaume Apollinaire. Tra tutti questi, l'artista Marcel Duchamp ha avuto un particolare successo. Lo ricordiamo soprattutto per l'opera "Fontana", un esempio di ready-made. La sua fama include anche altre opere da lui ideate come "Il grande vetro", "Nudo che scende le scale" e "Etant donnés". Ricordiamoci anche del famoso Robert Delaunay che ha realizzato un gran numero di dipinti futuristi. Tra questi ricordiamo "Forme circolari- Sole e Luna", "Forme circolari- Sole n2" e "Le città".
Futurismo nel resto mondo
Il futurismo è arrivato nei primi decenni del '900 in Italia per prendere piede come ho accennato in Europa ma anche nel resto del mondo. Addirittura prese piede in più di qualche paese, come per esempio: Russia, Bulgaria, Stati Uniti e addirittura Asia. Dunque un fenomeno artistico di portata globale, che sconvolse il mondo dell'arte e lo trasformò, in diversi ambiti.