Introduzione
Il Festival di Sanremo nasce nel 1951 e prende il nome dalla città in cui viene svolta la manifestazione, Sanremo appunto, nel Ponente Ligure. Il conosciutissimo "Teatro Ariston" è stato, dal 1977, il palcoscenico fiorito di questo grande spettacolo, che nel corso degli anni, si è attivato per cercare e proporre volti nuovi di concorrenti, presentatori e accompagnatrici. Qui una breve storia del festival di Sanremo.
Gli ideatori
La breve storia del Festival di Sanremo non può che incominciare, per essere raccontata, dagli ideatori: Angelo Nizza, il conduttore di un famoso programma radiofonico, "I quattro moschettieri", e Angelo Nicola Amato, l'organizzatore degli eventi pubblici riguardanti il Casinò di Sanremo. Insieme proposero l'idea di una gara canora alla EIAR di Torino. Mancavano, però, le condizioni e i protocolli per "come fare per...". Con l'aiuto di Pier Busetti e Giulio Razzi il progetto potè concretizzarasi nel 1951.
Le prime gare (1951-'54)
1951. La prima gara viene messa in onda via radio e via radio il festival continua fino al 1954.
I brani proposti all'ascolto del pubblico si avvalevano di una base-supporto pre-registrata su cui cantare. Un "karaoke" ante litteram, insomma. Oppure andavano in onda solo in registrazioni.. Peraltro questo era ciò che di meglio i mezzi di comunicazione italiani avevano individuato o potevano permettersi di dedicare a una musica "popolare"
Vincevano canzoni melodiche, "casalinghe" che timidamente ambivano ad altri luoghi, per così dire: "Grazie dei fior" nel 1951, "Vola colomba" nel 1952, interprete Nilla Pizzi, signora della canzone. Ancora nostalgie e timide speranze, i titoli fanno fede, nelle canzoni vincitrici delle successive edizioni. Nella 3^, Viale d'Autunno; nella 4^ (Tutte le mamme); nella 5^ (Buongiorno tristezza); nella 6^ (Aprite le finestre); nella 7^ (Corde della mia chitarra) .
Alcune personalità protagoniste dei successivi Festival
1958: l'esuberante "Volare" di Domenico Modugno ci catapulta con la sua travolgente, ottimistica vitalità dritti nel cielo, che ha un colore deciso: "blu dipinto di blu". Finalmente abbiamo preso il volo e dall'alto ci riflettiamo in occhi blu.
1960 Tony Dallara urla il ritmo melodico della "Romantica" vincitrice.
Ma non sono solo le canzoni laureate a essere state protagoniste a Sanremo.
"Ciao amore ciao" di Luigi Tenco, in gara nell'edizione del 1967, non viene ammessa alla finale del concorso, eppure è ancor oggi parte del patrimonio culturale e canoro di molti italiani. Bocciata, il cantautore si suicida. Ci lascia un ultimo grido di disperato bisogno di civile opposizione per essere in grado di continuare a fare "Il mestiere di vivere" mentre lui vi rinuncia.
Il concorso ha accolto, negli anni, cantanti dotati di vari, diverse personalità che hanno interpretato "lo stile del tempo" e l'evolversi del gusto musicale italiano che si apriva alla conoscenza e alla cultura di altri mondi. Pensiamo a Celentano, a Peppino di Capri, Bobby Solo, e, più di recente. Alla presenza di stranieri come Bruce Springsteen, o David Bowie.
Presentatori
Questa breve storia del Festival di Sanremo ha ricordato solo alcuni dei cantanti che ci hanno regalato motivi, canzoni, emozioni, I protagonisti del festival, però, non sono stati solo loro. Hanno contribuito al successo degli spettacoli anche presentatori del calibro di Mike Buongiorno, Pippo Baudo, Bebbe Grillo, Paolo Villaggio, Roberto Begnini, Paolo Bonolis, figure non secondarie per una buona riuscita della manifestazione.
Il Festival di Sanremo, ora trasmesso in mondo visione dal vivo, è diventato un palcoscenico internazionale per big e giovani.