Introduzione
L'arte italiana è caratterizzata da mutamenti, che passano attraverso i vari secoli. Chiaramente, ogni epoca presenta un proprio stile, e le varie testimonianze sono giunte fino a noi. In questa guida tracceremo una breve storia di quella che è stata l'arte italiana, dal Paleolitico (la cosiddetta età della pietra antica) fino al XX secolo. Citeremo i più grandi esponenti (pittori, scultori, architetti) che hanno caratterizzato le varie correnti artistiche.
Prime tracce di arte
In Italia, le prime tracce di arte risalgono all'epoca del Paleolitico (l'età della pietra antica), e consistono in alcune incisioni rupestri, effettuate sulle pareti delle grotte dove i nostri antenati risiedevano. La prima forma di architettura che è giunta fino a noi risale, invece, all'era del Bronzo e si tratta della "civiltà nuragica" in Sardegna, legata alle tradizioni megalitiche mediterranee. I nuraghi sono delle grandi costruzioni megalitiche, considerati dei templi. La prima vera civiltà italica fu quella etrusca, al periodo di massima espansione risalgono la fondazione di Cuma in Campania, di Marzabotto e Felsina in Emilia. Tracce di questa civiltà le ritroviamo negli anfiteatri, negli archi di trionfo, negli acquedotti diffusi su tutta la penisola italiana, ed anche all'estero. La zona di colonizzazione degli Etruschi era, principalmente, la Toscana, ma in misura minore, anche Lombardia, Veneto, Emilia, Romagna, Umbria, Lazio e Campania. L'espansione etrusca fu presto bloccata dallo sviluppo della civiltà romana.
Stile Gotico
Alla fine del Medioevo fu elaborato un nuovo stile, più popolare e vigoroso, che diede più importanza alla fede semplice, vale a dire, il Romanico. Questo stile presenta le piante a croce latina, gli archi a tutto sesto, le volte a crociera, i pilastri, le navate e le logge. Le decorazioni erano affidate, per lo più, alla scultura che rappresentava alcuni temi che riguardavano l'uomo da vicino. Nel XII secolo in Italia si diffuse lo stile Gotico che equilibrò lo stile Romanico, migliorandone l'altezza. La caratteristica principale di questo stile sono le guglie che, scagliandosi verso l'alto, rappresentano la volontà dell'uomo di tendere a Dio. Il Duomo di Milano è il classico esempio di un opera architettonica realizzata in stile Gotico. Nella scultura si ricerca un nuovo metodo per esprimere attraverso l'arte i valori propri dell'uomo. Nella pittura, la scena fu dominata dalla figura di Giotto, erede di Cimabue, che con i suoi tocchi riuscì a donare naturalezza nelle figure e negli sfondi. Uno dei suoi principali capolavori fu realizzato nella Basilica di San Francesco di Assisi.
Arte del XVII secolo
L'arte del XVII secolo fu presentò due importanti figure di spicco, facenti parte della corrente artistica Barocca, Bernini e Caravaggio. Il primo fu un importante architetto, scultore e pittore, che fissò l'architettura adattandola agli aspetti urbanistici. Caravaggio (Michelangelo Merisi) fu un pittore, in cui le proprie opere erano caratterizzate da un'accesa religiosità. I fasti del Barocco furono espressi anche dall'architetto Francesco Borromini. Il tardo Barocco o Rococò non riscontrò molto successo in Italia, ad eccezione della Reggia di Caserta, realizzata dal Vanvitelli, e dalla Reggia di Stupinigi di Juvarra. Si sviluppo prevalentemente in Francia, a partire dalla prima metà del Settecento. Lo scultore e pittore veneto Antonio Canova svolse la sua attività in questo periodo storico.