Isadora Ducan era una ballerina americana molto irrequieta, iniziò a danzare, rispettando tutte le regole dell'accademia, ma molto presto iniziò a sentirsi soffocata. Si sentiva soffocata dalla tecnica esasperata e di conseguenza, non riusciva a dare sfogo alla sua libera espressione di danza. Quindi iniziò a ribellarsi a tutti i principi stabiliti, accusando la danza accademica, di bloccare i movimenti naturali del corpo in armonia con la musica ed il ritmo.
Ben presto queste contestazioni si diffusero dagli Stati Uniti, fino a giungere anche in Europa.
Le sue idee di base erano poche, ma fondamentali, come liberare il corpo dall'elegante tutù, ballare scalzi e senza punte, senza schemi ne regole dettate dai maestri. Secondo La Duncan la danza doveva essere solo lo strumento per affermare la propria libertà.