Breve storia della musica blues
Introduzione
Quando si pensa alla musica blues, i nomi che solitamente vengono in mente sono Muddy Waters, BB King, Stevie Ray Vaughan e le loro famose composizioni, ma non è molto diffuso il pensiero e le concezioni che stanno all'origine di questo genere musicale, cioè la sfortuna, il tradimento e il pentimento.
Mentre i testi blues trattano spesso di avversità, la musica non si presta solamente ad essere un canale per trasmettere la tristezza e l'autocommiserazione. Il blues riguarda anche la vittoria, la libera espressione e il divertimento.
Il blues migliore è viscerale, catartico ed emozionante. Dalla gioia sfrenata alla profonda amarezza, questo stile musicale permette di comunicare emozioni genuine.
Sono davvero molte le informazioni riguardanti questo argomento, e a questo punto non vi rimane che continuare a leggere con attenzione le semplici e dettagliate indicazioni riportate nei successivi passi di questa guida, per imparare utilmente quante più informazioni possibili sulla breve storia della musica blues.
Le origini
Il blues pone le sue radici nella storia afro-americana. Questo genere musicale nasce nel diciannovesimo secolo fra le piantagioni meridionali che venivano coltivate dagli schiavi, e in seguito fu sviluppata da ex-schiavi e dai loro discendenti, mezzadri afro-americani che cantavano mentre lavoravano i campi di cotone e verdure.
Questo stile musicale è una derivazione dei canti spirituali, gospel e inni che solitamente erano intonati durante il lavoro nella vita rurale.
Le città di provenienza
Il genere blues si sviluppa nei pressi del delta del fiume Mississippi, nella parte settentrionale di New Orleans, il luogo d'origine del jazz. Il blues e il jazz si sono sempre influenzati a vicenda, e fino ad oggi i due stili interagiscono fra loro in innumerevoli modi.
A differenza del jazz, il blues non si espanse in modo significativo dall'America meridionale fino alla parte occidentale fino agli anni '30 e '40.
Quando il blues del delta riuscì a raggiungere l'area urbana del Mississippi, la musica si evolse nel blues elettrificato di Chicago, altri stili regionali e vari generi ibridi jazz-blues. Un decennio dopo, il blues diede vita al Rhythm 'n Blues e al più famoso Rock 'n Roll.
Gli inventori
Il blues non fu inventato da una singola persona, ma molte persone hanno dichiarato di aver scoperto il genere. Per esempio, il menestrello W. C. Handy insistette che il blues gli fu rivelato nel 1903 da un chitarrista ambulante nella stazione ferroviaria di Tutwiler, in Mississippi.
Durante la seconda metà del diciannovesimo secolo, il sud fu la patria di centinaia di bluesmen che contribuirono a plasmare la musica. Sfortunatamente, la maggior parte di questa musica originale non riuscì ad arrivare sino ai giorni nostri. Ma le composizioni di questi pionieri del blues possono ancora essere ascoltate in registrazioni che risalgono agli anni '20 e '30 provenienti dal Mississippi, Louisiana, Texas, Georgia e altri stati del sud. Questo genere non si è poi di molto discostato dalla musica cantata dagli schiavi e mezzadri. Molti dei primi musicisti blues incorporarono un ampio repertorio di musica folk e rivivalista.
Gli strumenti utilizzati
La maggior parte della musica blues è composta da 12 barre (o misure). Le specifiche serie di note utilizzate sono quelle che compongono la cosiddetta "scala del blues".
I pionieri degli anni '20 come Son House, Blind Lemon Jefferson, Leadbelly, Charlie Patton e Robert Johnson solitamente si esibivano come solisti con solamente la chitarra. Occasionalmente si riunivano con alcuni colleghi bluesmen per esibirsi nelle piantagioni e nelle "juke joints" di periferia, termine dialettale usato per descrivere i locali frequentati da afro-americani dove si consumava alcol e si suonava la musica.
I complessi musicali blues derivavano da gruppi jazz, cori gospel e "jug bands", cioè gruppi costituiti da un suonatore di jug (un bottiglione) e altri strumenti autocostruiti. La musica jug rimase in voga fino agli anni '30, e includeva oltre ai bottiglioni, le chitarre, mandolini, banjo, kazoo, bassi, violini, assi e altri apparecchi di uso domestico convertiti in strumenti musicali grezzi.
Tipologie di blues
Quando il blues raggiunse altre città e locali, assunse varie caratteristiche regionali. Il St. Louis blues, Louisiana e Memphis blues, ecc... E bluesmen di Chicago come John Lee Hooker e Muddy Waters furono i primi ad usare strumenti elettrificati e ad aggiungere l'accompagnamento della percussione e del pianoforte durante la seconda metà degli anni '40.
Al giorno d'oggi non si può parlare di blues riferendosi ad un singolo genere musicale, in quanto questo si è diramato dando vita a stili diversi: il traditional country, jump blues, boogie-woogie e il blues caratteristico di città come Chicago, Texas e Memphis.
Il country-blues è la tipologia di blues più antica, sviluppata dall'esperienza rurale degli uomini di colore d?America nel 19° secolo, soprattutto dopo la loro emancipazione. I musicisti itineranti usavano spostarsi da una comunità nera all'altra e si esibivano, spesso accompagnandosi con una chitarra, su temi quali un amore perduto, le pene della povertà e il peso del duro lavoro. Inoltre, come di consueto nella musica popolare, molte canzoni blues narrano le delizie e i tormenti del sesso.
Il blues cittadino, dietro gli stimoli dell?industria discografica il blues fece le sue apparizioni nelle grandi città intorno agli anni Venti; i cantanti erano spesso accompagnati dal pianoforte e da altri strumenti. La disponibilità all'improvvisazione strumentale, tipica del blues, attrasse alcuni fra i più stimati musicisti jazz. I cosiddetti race records, dischi prodotti nelle comunità nere, ebbero grande successo: fu Mamie Smith, una cantante newyorkese di vaudeville, che incise il primo brano di blues nel 1920. Successivamente fiorì la fama di Bessie Smith, detta ?imperatrice del Blues?. Il blues fu praticato anche come danza e generò il Boogie- Woogie. Dopo la seconda guerra mondiale, ebbe un grande successo il Rhythm and Blues, i cui rapporti col rock sono assai stretti; infatti molte delle prime incisioni di musica rock non sono altro che rifacimenti bianchi di brani di rhythm and blues nero.
Consigli
- Per un ulteriore approfondimento sulla storia del blues, i libri utili sono:
- Blues For Dummies di Lonnie Brooks, Cub Koda e Wayne Baker Brooks
- Deep Blues di Robert Palmer
- All Music Guide to the Blues
- White Boy singin' the Blues: the black roots of white rock di Michael Bane