Quando il blues raggiunse altre città e locali, assunse varie caratteristiche regionali. Il St. Louis blues, Louisiana e Memphis blues, ecc... E bluesmen di Chicago come John Lee Hooker e Muddy Waters furono i primi ad usare strumenti elettrificati e ad aggiungere l'accompagnamento della percussione e del pianoforte durante la seconda metà degli anni '40.
Al giorno d'oggi non si può parlare di blues riferendosi ad un singolo genere musicale, in quanto questo si è diramato dando vita a stili diversi: il traditional country, jump blues, boogie-woogie e il blues caratteristico di città come Chicago, Texas e Memphis.
Il country-blues è la tipologia di blues più antica, sviluppata dall'esperienza rurale degli uomini di colore d?America nel 19° secolo, soprattutto dopo la loro emancipazione. I musicisti itineranti usavano spostarsi da una comunità nera all'altra e si esibivano, spesso accompagnandosi con una chitarra, su temi quali un amore perduto, le pene della povertà e il peso del duro lavoro. Inoltre, come di consueto nella musica popolare, molte canzoni blues narrano le delizie e i tormenti del sesso.
Il blues cittadino, dietro gli stimoli dell?industria discografica il blues fece le sue apparizioni nelle grandi città intorno agli anni Venti; i cantanti erano spesso accompagnati dal pianoforte e da altri strumenti. La disponibilità all'improvvisazione strumentale, tipica del blues, attrasse alcuni fra i più stimati musicisti jazz. I cosiddetti race records, dischi prodotti nelle comunità nere, ebbero grande successo: fu Mamie Smith, una cantante newyorkese di vaudeville, che incise il primo brano di blues nel 1920. Successivamente fiorì la fama di Bessie Smith, detta ?imperatrice del Blues?. Il blues fu praticato anche come danza e generò il Boogie- Woogie. Dopo la seconda guerra mondiale, ebbe un grande successo il Rhythm and Blues, i cui rapporti col rock sono assai stretti; infatti molte delle prime incisioni di musica rock non sono altro che rifacimenti bianchi di brani di rhythm and blues nero.