Breve storia della musica classica
Introduzione
La musica classica è generalmente intesa come la madre di tutti i generi musicali, quella che più di ogni altra racchiude in sé l'idea dell'armonia e della perfezione che rendono alcuni degli esponenti di questo genere semplicemente inarrivabili, come solo i geni possono essere. La musica classica ha delle radici molto antiche ed è un genere a giusta ragione considerato universale. La sua storia è lunga, ricca d i nomi, innovazioni, creazioni ed opere ed è stata oggetto di innumerevoli manuali e trattati, così cercare di racchiuderla in poche righe è davvero difficile, ciò nonostante cercheremo qui di richiamarne i punti salienti e di offrire, perciò, una breve storia della musica classica.
La musica medievale
Il medioevo è un'epoca di fondamentale importanza nella storia della musica classica, molti caratteri propri di essa, infatti, trovano fondamento in quelli che, sotto altri punti di vista, possono essere considerati secoli bui. Ed infatti, è proprio nel Medioevo che assistiamo ad una grande innovazione in campo musicale: la polifonia. Fino ad allora la musica era stata monodica, cioè a una voce o a più voci o più strumenti che cantavano e suonavano all?unisono. La grande innovazione consiste nell'ideare una partitura in cui si fondono contemporaneamente più note diverse, tra voci e strumenti. È appunto la polifonia, cioè l'emissione contemporanea di più note diverse.
L'epoca barocca
L'epoca barocca segna la comparsa e l'affermazione sulla scena musicale di uno dei più grandi geni della storia della musica, un compositore che non solo rivoluzionò il panorama musicale, ma influì su quella che fu poi la grande età della musica classica:il settecento e l'ottocento. Stiamo parlando del grande compositore tedesco Johann Sebastian Bach.
Bach, sublime organista, fu autore di partiture che donarono grande lustro allo strumento simbolo del settecento, il clavicembalo, antenato del pianoforte, di cui non possiede però la meravigliosa sonorità, e creò opere di una perfezione e di una bellezza sublimi. Le composizioni più famose di Bach sono la ?Passione secondo San Matteo?, la ?Passione secondo San Giovanni?, ?L?Oratorio di Natale? e il ?Magnificat?.
La musica operistica
Nel corso del XVIII secolo si sviluppò un genere musicale che imperversò poi in tutta Europa, ma soprattutto in Italia, nel secolo successivo, stiamo parlando della musica operistica e dell'opera buffa. Nel corso del Settecento, infatti, nacquero in Europa i maggiori teatri, fra i quali i più celebri restano senza alcun dubbio quelli italiani: il San Carlo di Napoli, il Reggio di Torino, il Comunale di Bologna, La Scala di Milano e la Fenice di Venezia. Se gli stessi Mozart e Beethoven si cimentarono nell'opera - ricordiamo, ad esempio, Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Il Don Giovanni del genio austriaco ed il Fidelio del grande compositore tedesco - i nomi più celebri legati alla musica operistica restano, sicuramente, quelli degli italiani Vincenzo Bellini (La Sonnambula), Gioacchino Rossini (Il barbiere di Siviglia, Guglielmo Tell, Cenerentola), ma soprattutto di Giuseppe Verdi (Aida, La Traviata, Rigoletto, Nabucco) e Giacomo Puccini (Tosca, Turandot, Madama Butterfly), che portarono questo genere a vette altissime che mai più furono superate.
I grandi compositori dell'Ottocento
Da ultimo non si possono non citare i grandi compositori, quasi tutti di scuola tedesca, che fra il settecento e l'ottocento eccelsero nelle composizioni soprattutto pianistiche, favorendo così lo sviluppo di questo nuovo strumento, ma anche in composizioni di archi e fiati. Il primo compositore che aprì la strada per la grande stagione della musica classica fu l?austriaco Wolfgang Amadeus Mozart, celebre enfant prodige, che dedicò la sua intera esistenza alla musica, suonando giovanissimo nelle corti di tutta Europa e divenendo poi uno dei mostri sacri della musica. Di poco più giovane, ma di vena decisamente più appassionata, intensa e romantica fu il tedesco Ludwig van Beethoven, di cui sono celebri sia le meravigliose sonate che le nove sinfonie, di cui l'ultima, la Nona con il famoso Inno alla Gioia ( sui versi del poeta tedesco Friedrich Schiller) fu scritta dal compositore quando lo stesso era oramai sordo. Ancora ricordiamo fra i grandi compositori del XIX secolo Franz Schubert, Robert Schumann, Johannes Brahms e il grande compositore e pianista polacco Fryderyck Chopin.
Consigli
- Si consiglia di prestare attenzione ai brani che oggi si ascoltano perché sempre più artisti contemporanei ripropongono i loro più famosi brani con l'arrangiamento sinfonico