Nel corso del XVIII secolo si sviluppò un genere musicale che imperversò poi in tutta Europa, ma soprattutto in Italia, nel secolo successivo, stiamo parlando della musica operistica e dell'opera buffa. Nel corso del Settecento, infatti, nacquero in Europa i maggiori teatri, fra i quali i più celebri restano senza alcun dubbio quelli italiani: il San Carlo di Napoli, il Reggio di Torino, il Comunale di Bologna, La Scala di Milano e la Fenice di Venezia. Se gli stessi Mozart e Beethoven si cimentarono nell'opera - ricordiamo, ad esempio, Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Il Don Giovanni del genio austriaco ed il Fidelio del grande compositore tedesco - i nomi più celebri legati alla musica operistica restano, sicuramente, quelli degli italiani Vincenzo Bellini (La Sonnambula), Gioacchino Rossini (Il barbiere di Siviglia, Guglielmo Tell, Cenerentola), ma soprattutto di Giuseppe Verdi (Aida, La Traviata, Rigoletto, Nabucco) e Giacomo Puccini (Tosca, Turandot, Madama Butterfly), che portarono questo genere a vette altissime che mai più furono superate.