Accordare un organo è un'operazione assai difficile, i problemi sull'accordatura possono essere vari e non solo di tipo meccanico. In Italia si contano sulle dita delle mani i bravi accordatori, anche perché è un mestiere che quasi nessuno intraprende più, e nella nostra nazione, in molte chiese si possono trovare organi che ormai non funzionano più proprio perché mancano gli accordatori e la maestria della professione è rimasta nelle mani di pochi, inoltre la prestazione professionale costa molto. Se fatta senza criterio, l'accordatura, può portare lo strumento a danneggiarsi in modo permanente. L'accordatura delle canne va pazientemente controllata, con precisi colpi di cono ripetuti e poco intensi. La cosa migliore è quella di rivolgersi ad un esperto in accordatura ma talvolta ci si potrebbe trovare nell'impossibilità di avvalersi della perizia di un tecnico, anche perché vi potreste trovare nella circostanza di non potere sostenere la spesa. Se vi sentite in grado di accordare l'organo potete cimentarvi nell'ardua impresa ma solamente se avete un po' di dimestichezza nel campo e se conoscete molto bene lo strumento, altrimenti è caldamente consigliato attendere e rimandare l'operazione fino al momento in cui potete avvalervi della consulenza dell'accordatore. In questa guida daremo delle indicazioni basilari su come accordare l'organo. Questa guida è da intendersi solo come curiosità teorica, in quanto l'organo è lo strumento più difficile da accordare e laddove si va ad agire in modo permanente (tagliando e accorciando le canne dell'organo) non sarà più possibile porre rimedio.