Come accordare la chitarra classica
Introduzione
Il tema che vedrete sviluppare nella guida che seguirà sarà particolarmente interessante per gli amanti della musica e, in particolare, per chi si sente legato, per un motivo o per un altro, alla chitarra. Andremo, infatti, come abbiamo già indicato nel titolo, a spiegarvi i vari passaggi per comprendere come accordare al meglio la chitarra classica. Possiamo incominciare a sviluppare quest'argomentazione.
Accordare una chitarra classica è un'operazione che può risultare alquanto noiosa ed antipatica che spesso induce ad abbandonare questo importante strumento prima ancora di cominciare a suonarlo. Eppure questa è l'attività quotidiana di ogni chitarrista, tanto noiosa quanto necessaria!
Non scoraggiatevi però: di seguito verrà illustrato come accordare la chitarra classica con due diversi metodi, vedrete che questa operazione vi ruberà solo qualche minuto e poi potrete cominciare a suonare.
Occorrente
- chitarra
- pianoforte/tastiera oppure diapason oppure accordatore (a fiato o elettronico)
Le componenti della chitarra
Partirei immediatamente con della teoria, in maniera tale da offrirvi subito un po' d'informazioni utili per introdurvi allo strumento che tratteremo. Le componenti fondamentali della chitarra, che vanno conosciute prima di poter pensare di cimentarsi nell'accordarla, sono le corde ed i cosiddetti tasti.
Le corde sono sei, numerate dalla prima alla sesta. La Prima corda è quella più sottile, la riconoscerete anche perché è quella che ha toni più acuti, la Sesta invece è quella più spessa, in grado di produrre suoni più gravi.
L'accordatura relativa
Con il termine di accordatura relativa ci riferiamo a una metodologia d'accordatura che non utilizza dei suoni di riferimento esterno per potare a termine il processo. Questa metodologia può essere utilizzata nel caso in cui si utilizzi la chitarra per suonare in solitudine. Vi basterà semplicemente far intercorrere tra le varie corde delle determinate distanze tra i toni. Invece, questa tecnica è fortemente sconsigliata nel caso in cui abbiate un ruolo all'interno di un gruppo musicale. Sebbene con questo metodo le corde produrranno suoni dall'adeguata distanza tonale, non si riuscirà a produrre la nota esatta che invece è richiesta. Tra il Sol e il La, per esempio, intercorrà sicuramente un tono, ma in realtà potreste star suonando un Do e un Re: la distanza è comunque di un tono, ma in termini assoluti la nota è diversa. Per utilizzare questo metodo, inoltre, bisogna possedere un buon "orecchio relativo", bisogna cioè essere in grado di riconoscere il numero di toni e semitoni che intercorrono tra un suono e un altro.
Tutto sta nel processo di accordatura cosiddetta relativa.
Il metodo del quinto tasto
Il metodo del quinto tasto è chiamato così perché si regolano le corde confrontando la nota prodotta premendo il quinto tasto di una corda con la nota della corda successiva suonata a vuoto, eccezion fatta per la terza corda.
Per cominciare, suonate il quinto tasto della sesta corda e poi la quinta a vuoto. Fatele suonare insieme, le note devono corrispondere esattamente. Se non corrispondono perfettamente dovrete alzare o abbassare la quinta corda: se è più bassa girare la chiave corrispondente per alzare la nota, se è più alta girare la chiave nel senso opposto per abbassarla.
Per suonare con altri, è necessario che tutti gli strumenti siano accordati secondo lo stesso suono di riferimento, di conseguenza per accordare la chitarra avrete bisogno di un altro strumento o oggetto che produca un suono chiaro a cui fare riferimento, come un pianoforte, un diapason o un accordatore. Se avete a disposizione un pianoforte vi basterà regolare le note delle corde a vuoto con i tasti corrispondenti del pianoforte. L'accordatore a fiato è dotato di sei piccole canne nelle quali soffiare per ottenere le note corrispondenti alle corde a vuoto della chitarra. Di certo utilizzando un accordatore elettronico si ottengono i risultati migliori in tempi rapidi: questo strumento è in grado di riconoscere il suono che state producendo e di indicarvi se c'è bisogno di allentare la corda o stringerla.
Il diapason, infine, è un piccolo strumento metallico che produce una nota cristallina quando percosso (solitamente tale nota è il La).
Consigli
- Se una corda oppone troppa resistenza mentre giri la chiave per alzare il tono..fermati o rischi di spezzarla! (in questo caso allenta la 6a corda - Mi basso - e ricomincia da capo).
- Se non possiedi un buon orecchio relativo, non provare neppure ad accordare la chitarra senza un suono di riferimento, perderesti solo tempo!