Come accordare un violino
Introduzione
Suonare uno strumento regala tante soddisfazioni a coloro che si appassionano di musica. Certamente l'impegno richiesto è tanto e bisogna studiare con estrema precisione. D'altro canto quando si ama suonare, si cerca sempre di dare il massimo. Gli strumenti musicali sono davvero molti, da quelli a fiato a quelli a percussione, passando per quelli a corda. A quest'ultima categoria appartengono gli archi, come il violino, la viola, il violoncello e il contrabbasso. Anche gli archi, come tutti gli altri strumenti, vanno accordati prima di qualunque esecuzione musicale. Prendiamo come riferimento il violino. L'accordatura va fatta in modo preciso, altrimenti le note risulteranno distorte o comunque non perfette. Se studiamo al Conservatorio, ci aiuta un insegnante. Ma se siamo autodidatti, come facciamo ad accordare un violino? Nessun problema, ci basterà seguire le indicazioni presenti nel seguente tutorial. Vediamo come procedere step by step per realizzare una perfetta accordatura dello strumento.
Occorrente
- Violino
- Archetto
- Accordatore
- Diapason
Controllare l'intonazione del LA
Per accordare un violino in modo giusto, dobbiamo prima di tutto controllare l'intonazione del LA. Quest'ultima è la nota base che determina una corretta accordatura. Per tararla potremo aiutarci con il diapason, unpiccolo strumento somigliante a una fionda e capace di generare un LA pulito e preciso. In alternativa, abbiamo la possibilità di adoperare un accordatore. Ora prendiamo il nostro violino e sistemiamo la corda responsabile dell'emissione del LA. Stringiamola o allentiamola muovendo il piròlo corrispondente. I piròli sono quelle piccole manigliette attorno alle quali si avvolgono le corde del violino. Man mano che accordiamo il LA, verifichiamo se la nota prodotta è giusta. Basta che il La non risulti accordato per far stonare tutte le altre note, quindi ascoltiamo più volte la nota.
Accordare il RE
Dopo aver regolato alla perfezione il LA, andiamo avanti nell'accordare il violino. A questo punto ci occuperemo della corda corrispondente al RE. Ascoltiamo il LA, poi il RE. Infine intoniamo entrambe le note pizzicando le due corde. Ora dovremo portare la corda del RE al giusto grado di tensione, quindi sistemiamola con l'ausilio del piròlo corrispondente. Proviamo ad intonare la quinta e ci accorgeremo subito se il LA e il RE suonano in modo brillante. Se è tutto a posto, dovremmo percepire un terzo suono derivante dalle due note accordate. Quando sistemiamo le corde del violino le prime volte, non riusciremo immediatamente a cogliere la perfetta intonazione. Facendo pratica, però, riusciremo a migliorare il nostro orecchio di volta in volta.
Sistemare il SOL e regolare il cantino
Accordare un violino sembra difficilissimo, ma una volta abituato l'orecchio la procedura si semplifica notevolmente. Finora abbiamo accordato il LA e il RE. Adesso è la volta del SOL, associato alla quarta corda dello strumento. Per produrre un SOL intonato, riascoltiamo il RE singolarmente, poi pizzichiamo la corda del SOL. Suoniamole insieme e intoniamole ad intervalli di quinta, sempre con l'ausilio del piròlo. In ultima battuta dovremo occuparci del cantino, la corda associata al MI. Suoniamo prima il LA, poi il MI, infine entrambe le note. Accordiamo il cantino seguendo il medesimo modus operandi dei passaggi precedenti. Ed ecco che avremo accordato il nostro violino e potremo finalmente iniziare i nostri esercizi con l'archetto.
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Consigli
- Vverificare l'intonazione del violino suonando gli armonici sulle relative corde.
- Facendo un armonico con il primo dito in quarta posizione sul SOL, si produce un RE che può essere verificato suonando, sempre in quarta posizione, un armonico con il quarto dito sul RE e così via.
- Se la corda è crescente, assestarla muovendola con un dito.
- Installare sulla cordiera delle viti che permetteranno di regolare con molta più precisione la tensione della corda.