Come accordare una batteria acustica
Introduzione
Suonare è la passione di moltissime persone che ogni giorno si affacciano a questo fantastico mondo, cercando di imparare un qualche tipo di strumento musicale. Molti giovani sono attratti dalla famosa quanto affascinante batteria. Il suono prodotte dalle percussioni di questo strumento e la maestria di chi esegue le canzoni, spingono molti ragazzi ad imparare a suonarla. Ma per poter imparare a suonare bene uno strumento bisogna partire dalle basi. In questo articolo vogliamo aiutare tutti i nostri lettori, a capire come poter accordare una batteria acustica, nella maniera più semplice e veloce possibile, senza incorrere in errori e sbagli, che potrebbero compromettere il nostro lavoro. Il batterista spesso sottovaluta l'importanza di accordare il proprio strumento, sebbene anche nel campo delle percussioni l'intonazione ricopra un ruolo fondamentale. Molti ancora non si capacitano che esista un metodo generale per accordare la batteria acustica, un sistema che prescinde dal proprio ''orecchio'' e dal proprio gusto musicale. D'altronde, uno strumento male accordato produrrà suoni scadenti e stonati, che non gratificheranno il nostro lavoro. Lo scopo della guida che segue è di fornire delle indicazioni finalizzate ad ottenere un'accordatura precisa che che potrà essere di sicuro aiuto in svariate occasioni. Vi daremo utili suggerimenti che vi faciliteranno certamente il lavoro.
Buona lavoro e buon divertimento a tutti voi!
Occorrente
- una chiavetta per accordatura
Composizione della batteria
Iniziamo subito con il dire che la batteria è una composizione di strumenti a percussione disposti in modo da poter essere suonati da un singolo individuo. In genere, è costituita da una grancassa (il tamburo più grande, posto in basso al centro), due tom (proprio sopra la grancassa), un rullante (il tamburo a sinistra), un timpano (a destra), un charleston (il piatto di fianco a sinistra), uno o più crash (piatto generalmente posto dietro i tamburi) ed un ride (il piatto dalle dimensioni maggiori). Cominciamo con l'accordare la pelle battente. Portiamo la pelle ad una tensione minima, allentiamola al massimo avvitando le viti in corrispondenza di ciascun tirante esclusivamente con le dita, ruotandole fino a quando non ci sarà più possibile continuare.
A partire da questa condizione possiamo cominciare la cosiddetta accordatura a croce.
Tensione della pelle
Per garantire una perfetta intonazione allo strumento è infatti necessario che la tensione della pelle sia uguale in corrispondenza di ciascun tirante. Per fare questa operazione numeriamo in senso orario i diversi tiranti, che saranno con ogni probabilità di numero pari. Procediamo effettuando mezzo giro di chiavetta in corrispondenza di un tirante e tendendo successivamente il suo opposto. Facciamo lo stesso per tutti i tiranti e seguitiamo sino a quando la pelle rimarrà tirata ma risulterà morbida da suonare. Prova bacchetta.
Regolazione del risonante
Passiamo alla risonante: è più sottile del battente e generalmente dev'essere tirata il doppio. In teoria, per ottenere un suono profondo, prolungato e senza armonici indesiderati, dovresti accordare la pelle superiore e quella inferiore alla stessa tensione.
Questo procedimento può essere utilizzato per accordare tom, timpani e rullante.
Per quanto riguarda la cassa, questa andrà accordata optando per una tensione minima della pelle battente, con la pelle risonante appena più tesa. Andrà inoltre inserito all'interno della cassa un cuscino o un oggetto simile nella case al fine di smorzare la risonanza che altrimenti si andrebbe a creare con una cassa vuota.
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Consigli
- Accordare una batteria acustica, è veramente semplice e veloce, se si fa seguendo questa guida.