In primis vi consiglio di approciarvi ad un po' alla storia del jazz per apprezzarne a pieno la sua identità. Se a detta di alcuni sono i generi da strada, come la musica ebraica o nomade, i veri precursori del jazz, è ovvio che fu certamente l'America il luogo dove questo genere acquisì connotati ben precisi. Figlio di un genere già conosciuto, il ragtime, inizialmente questa nuova musica, suonata prettamente dagli schiavi dei campi di cotone, veniva scritta e pronunciata "jass", termine di derivazione francese (chiacchierare) e indicava un sottogenere atto a intrattenere, con le sue "jam session" situazioni poco formali dove al massimo tre musicisti si incontravano per improvvisare ad orecchio questo nuovo stile frizzante e più rumoroso dei precedenti. Da lì a poco nacquero numerose band che fecero del jazz un genere riconosciuto e degno di essere eseguito come tutti gli atri stili musicali. Compositori, musicisti e cantanti divennero famosi grazie a questa nuova moda "jazzy" che si diffuse in brevissimo tempo, prima in tutta l'America e poco dopo in tutto il mondo, creando tra i più disparati sottogeneri.