Innanzitutto occorre sapere che il tango argentino non rappresenta una "scienza esatta". Non si basa, infatti, su passi e figure già prestabilite. Il tango argentino è piuttosto il frutto dei propri impulsi, della fantasia e dell'improvvisazione del momento. Improvvisare un passo, tuttavia, o un insieme di passi non significa seguire un istinto del tutto personale. Richiede piuttosto una notevole consapevolezza sul ritmo, sulla tecnica e sulla filosofia di questa danza. Nel tango è il cavaliere a condurre, mentre la dama segue i suoi passi. Ciò non significa che la donna deve solo eseguire i passi, poiché la dama è anche uno specchio della capacità del tanguero di condurre bene il ballo.