Come cantare in una corale
Introduzione
Molto spesso la partecipazione ad una corale rappresenta il primo passo in un percorso didattico finalizzato all'apprendimento del canto; anzi, sempre più di frequente viene consigliato proprio con questo scopo da molti insegnanti. Che sia il coro della chiesa, della scuola o un coro gospel, per chi si avvicina per la prima volta ad un gruppo corale si possono presentare alcune difficoltà: quali esercizi preparatori e di riscaldamento svolgere, come armonizzare la propria voce con le altre, come individuare e cantare nel giusto registro, e così via. Questa guida nasce dalla necessità di rispondere a queste ed altre domande, volendo quindi spiegare come cantare in una corale.
Eseguire esercisi di riscaldamento
Una delle prime preoccupazioni di chi decide di cantare in un coro è rappresentata dalla condizione fisica in cui si arriva al momento delle prove. Spesso queste avvengono a fine giornata, quasi sempre dopo il lavoro, finendo quindi per coincidere con il momento in cui ci sentiamo più stanchi. A questo proposito sono fortemente consigliati esercizi di riscaldamento, come ad esempio lo stretching: questo dovrebbe ridurre la tensione e aiutarci in seguito. Invece, per quanto riguarda la preparazione della voce, possono tornare utili semplici esercizi quali l'esecuzione del classico ronzio o un semplice sbadiglio.
Venendo alla parte un po' più tecnica, quando si canta in un coro, si rende assolutamente necessaria la sincronizzazione dei momenti in cui riprendere fiato: per far in modo di evitare di percepire un effetto sfasato, dovrai prestare molta attenzione ai momenti di rifiato del brano, imparando a respirare insieme agli altri, facendo contemporaneamente attenzione a tutte le indicazioni del tuo insegnante.
Cantare nel corretto registro vocale
È inoltre altrettanto importante riuscire a cantare nel giusto registro vocale, ossia in quel range di note all'interno del quale ci è più naturale lavorare. I registri vocali si dividono in Basso, Tenore e Baritono (per gli uomini), Contralto, Mezzosoprano e Soprano (per le donne); all'interno di un coro tutti questi registri vengono armonizzati, anche quando si tratta di timbriche molto diverse tra loro, in modo tale da creare un buon effetto corposo. Purtroppo, soprattutto nei cori amatoriali, spesso vengono a mancare i registri più alti (Baritono e Soprano) e, se la tua voce si trova in un registro intermedio (Tenore e Mezzosoprano), capiterà che tu debba sopperire a questa mancanza. Un utile consiglio per questi casi consiste nell'approcciare le note più alte con il falsetto (per gli uomini) o con un registro puramente di testa (per le donne). Questo significa cercare di raggiungere le note, senza pensare di dover dare eccessiva potenza al suono: infatti, in un coro non dovrebbero mai esserci voci che predominano, bensì una grande omogeneità tra le voci.
Registrare le proprie performance canore
Uno dei disagi più frequenti è causato dalla mancanza di una corretta articolazione dei suoni, che rende più complicate la comprensione di chi ascolta e l'emissione di certi suoni da parte di chi canta. In ogni caso, all'interno di un coro è permesso modificare alcuni suoni, in modo tale da raggiungerli più facilmente: è il caso dei soprani a cui è concesso di aprire notevolmente le "A", in modo tale da raggiungere certe note con minore difficoltà e in maniera più limpida.
Infine, sarebbe opportuno arrivare preparati alle prove: potresti portare con te un piccolo registratore, in modo da registrare i singoli registri di voce. In questo modo potrai riascoltare tutte le melodie del coro e in particolare la tua parte, potendola ripetere e memorizzare. Questo è assolutamente utile per migliorare la propria performance e, in generale, quella del coro.