Come costruire la scala pentatonica minore
Introduzione
Una scala pentatonica (o pentafonica) è una scala musicale composta da cinque note. La sua etimologia deriva dal greco dove penta (?????) vuol dire cinque e tonica, proveniente da tonos (?????) che a sua volta deriva dal verbo tein? (?????), tenere, vuol dire tensione. Le scale pentatoniche sono piuttosto comuni in molte culture musicali, sia che parliamo di rock, jazz o blues, che se parliamo di musica celtica, folk o musica classica.
Nel sistema musicale occidentale sono tutte prive di intervalli di semitono (anemitoniche), e nessuna delle cinque note può essere finale o tonica, ma esistono altri sistemi musicali in cui degli specialisti (gli etnomusicologi), hanno descritto delle scale pentatoniche emitomiche, ovvero con intervalli di semitoni. Ovviamente, visto che si tratta di temperamenti che non possiamo accomunare ai nostri, non si può proprio parlare di semitoni.
Le scale pentatoniche ossono essere maggiori o minori, e anche se non è esatto distinguere fra le due scale, è comunque evidente che ci siano questi due modelli.
Andiamo a vedere insieme come costruire una scala pentatonica minore.
Occorrente
- - Un pentagramma; - una matita; - uno strumento che sappiamo suonare (meglio se tastiera o pianoforte).
Il modo più classico di costruire una scala pentatonica è quello di isolare cinque note consecutive del circolo delle quinte, come ad esempio il Do (C), il Sol (G), il Re (D), il La (A) e il Mi (E).
Su questa base possiamo distinguere più di una scala pentatonica senza intervalli di semitoni, che si formano se spostiamo i due intervalli di terza minore che le caratterizzano.
Se, ad esempio, trasponiamo la scala pentatonica di Do in Sol, otterremo Sol?, La?, Si?, Re? e Mi?, che altro non sono che i cinque tasti neri del pianoforte.
Considerando che si ottiene togliendo alla scala minore naturale la seconda e la sesta nota, che sono rispettivamente la sopratonica e la sopradominante, possiamo dire che una scala pentatonica è formata dai gradi primo, terzo, quarto, quinto e settimo della scala minore. Dobbiamo però tenere presente che i gradi della scala minore non sono gli stessi della scala maggiore, infatti, ad esempio, il terzo di una scala minore ha un semitono in meno rispetto ad un terzo di una scala maggiore.
Quello che notiamo è che le note che otteniamo sono le stesse della scala pentatonica maggiore costruita sulla relativa scala diatonica maggiore. La scala pentatonica minore di La, ad esempio, ha le stesse note di una scala pentatonica maggiore di Do suonata a partire da La e con un intervallo di terza minore in partenza.
La scala pentatonica minore è anche conosciuta come scala Blues, proprio perché utilizzata molto spesso nel genere blues ("blue" in inglese vuol dire malinconico). Si ottiene aggiungendo una nota a questa scala, la blue note, e avendo così una scala composta da sei note, come ad esempio La, Do, Re, Re#, Mi e Sol.
Per concludere, quindi, la scala pentatonica minore è formata da cinque note che si susseguono in questa sequenza: prima, terza minore, quarta giusta, settima minore (da Do: Do, Mi?, Fa, Sol, Si?).
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Consigli
- Tutti questi tecnicismi non ci facciano però perdere di vista la cosa più importante, la musica. È utile ascoltare alcune canzoni conosciute che presentano una melodia basata su una scala pentatonica minore, come la canzone tradizionale canadese "Land of the Silver Birch" ("Terra di Betulla").