Come dipingere ad acquerello
Introduzione
La pittura con gli acquerelli viene spesso associata ad un passatempo per bambini, in quanto solitamente la basi si apprendono durante i primi anni di scuola. In realtà è sì, una pittura non troppo complicata, ma richiede comunque concentrazione, tecnica e pratica. Si tratta di una pittura fresca e nota per i suoi allegri colori, nonché per le opere trasudanti di luce. In questa guida viene descritto come dipingere ad acquerello, seguendo pochi e semplici accorgimenti.
Occorrente
- fogli e cartoncini per acquerello;
- pennelli di varia misura per acquerello;
- bicchieri di carta per l'acqua
- spray per finitura
Uso del bianco
La prima regola non è una vera è propria regola, quanto una conoscenza che bisogna necessariamente acquisire, vale a dire sapere che nella pittura non va mai usato il colore bianco, piuttosto si deve lasciare sempre trasparire il colore della carta bianca nelle zone che si vogliono rendere bianche, senza passarvi il colore di sopra.
Ne consegue che è necessario uno schizzo per permettere di sapersi orientare: nel corso della pittura, infatti, è necessario sapere preventivamente quali zone devono avere luce e quali altre invece devono essere parti scure. Il foglio va sempre tenuto in orizzontale perché i colori sono diluiti e quindi acquosi e questo implicherebbe possibilità di scolo del colore qualora si metta il foglio in posizione verticale. N. B.: bisogna stare particolarmente attenti a quanto sopra perché la tecnica dell'acquarello non permette correzioni.
Tipologie
Esistono due differenti modi per dipingere ad acquerello: a velature e a guazzo. La prima tecnica, come suggerisce il nome, consiste nel sovrapporre con un tocco molto lieve il colore sul foglio. Mentre la tecnica a guazzo è più particolare: occorre osare il colore sul foglio e andarlo a sfumare a poco a poco con l'acqua. Bisogna sempre tenere a mente che con l'asciugatura i colori tendono a schiarirsi quindi bisogna caricare il pennello di colore più dell'apparente necessario.
Delicatezza
Un'altra importante raccomandazione è la seguente: il pennello non va mai schiacciato sul foglio perché si rischierebbe di rovinarlo, sia il foglio che il pennello, che l'opera stessa. Non bisogna inoltre fare due cose: la prima è non toccare mai il foglio con le mani per evitare di sporcarlo o piegarlo, è la seconda è mai andare contropelo perché si rischierebbe di ritrovarsi i peli del pennello sulla carta, cosa che impedirebbe la continuazione tranquilla della pittura.
Gomme per cancellare
Un'altra idea che spesso balena per la testa di chi vuole intraprendere questo tipo di pittura, ma che va evitata, è quella di utilizzare le gomme per cancellare, perché si rischierebbe di strappare in maniera irrimediabile la carta.
I pennelli vanno lavati bene ad ogni cambio colore per evitare che questi si mescolino tra di loro. Una volta terminato il lavoro sarebbe opportuno spruzzare un'apposite vernice opaca per proteggere il dipinto e al contempo per dargli un aspetto maggiormente luminoso. La vernice va spruzzata continuando a mantenere il foglio in posizione orizzontale ad una distanza di circa 30 o 40 cm. Tale vernice può anche essere con un pennello ma bisogna fare molta attenzione.