Come dipingere un quadro in prospettiva
Introduzione
La pittura è un'arte che nel corso dei secoli ha consentito a tantissimi pittori di esprimere i propri sentimenti, le proprie emozioni e la propria creatività, sfruttando specifiche abilità. Esistono tantissime tecniche differenti di pittura, più o meno in auge nelle varie epoche, ma oltre alla tecnica pittorica specifica, esistono una serie di aspetti basilari che è opportuno conoscere a padroneggiare. Uno di questi è la prospettiva: essa altro non è che l'angolazione dalla quale vengono visti e quindi riprodotti gli oggetti o i soggetti che si intende dipingere. Proprio in virtù di ciò, gli errori di prospettiva sono quasi sempre immediatamente visibili, specie se ciò che si dipinge ha forme geometriche ben definite. Nella seguente guida vediamo come dipingere correttamente un quadro in prospettiva.
Occorrente
- Un set di pennelli, a punta fine e tozza;
- Colori acrilici da diluire in acqua;
- Bicchieri di carta;
- Una tela tesa da disporre sul cavalletto.
Procurarsi gli occorrenti necessari
Prima di cimentarsi nella realizzazione di qualsiasi dipinto, è necessario dotarsi di tutto il necessario: servono gli opportuni colori, opportuni pennelli e la tela giusta. Avere le idee ben chiare sul soggetto da rappresentare è altrettanto rilevante. È sicuramente vero che la scelta della tela è dettata dalla tipologia di colori che si intende utilizzare. Se non siete esperti nel settore, utilizzate colori acrilici, i quali si abbinano bene ad una tela tesa. Gli acrilici si asciugano subito e sono semplici da utilizzare.
Definire la visuale del soggetto
Per realizzare un quadro in prospettiva, è necessario definire innanzitutto qual è la visuale del soggetto che si intende rappresentare, quindi è fondamentale definire qual è il punto di fuga. Una volta definito il punto di fuga, è stabilito un fondamentale riferimento per la buona riuscita della rappresentazione prospettica. Esso è il punto verso il quel le linee parallele della rappresentazione convergono. Tecnicamente parlando, si tratta quindi di un punto improprio o punto all'infinito dello spazio proiettivo.
Fissare l'orizzonte di riferimento
Tale punto è di fondamentale importanza in quanto definisce implicitamente i rapporti spaziali fra tutte le linee che compongono l'immagine. Quindi fissata la prospettiva, bisogna fissare l'orizzonte di riferimento. Su di esso, il pittore stabilirà il punto di fuga. A partire da esso bisognerà allora tracciare le rette parallele di base, così come riportato nelle immagini del passo precedente ed in quello attuale con le rette in rosso, in verde ed in blu. Una volta definite opportunamente tali rette di riferimento, basterà fare riferimento ad i classici criteri di parallelismo e di congruenza della geometria proiettiva.
Consigli
- Prima di dipingere, è sempre consigliabile eseguire uno schizzo a matita del soggetto che si intende rappresentare. La rappresentazione a matita sarà importante per correggere i possibili errori di prospettiva.