Dipingere il ritratto di un volto umano è sempre un lavoro artistico di un certo spessore rispetto ad altri soggetti inanimati o naturali. Si può scegliere un soggetto di fantasia, sul quale la personale arte può spaziare, secondo l'ispirazione. Ma dipingere un ritratto di una persona reale, in carne ed ossa, comporta sicuramente delle responsabilità. Sin dal passato ogni pittore si avvale spesso di modelli umani da ritrarre con il loro consenso. Quando non esisteva la fotografia, questo tipo di ritratto si dava in commissione ai pittori per immortalare la propria persona. In verità, rispetto a uno scatto fotografico, il ritratto dipinto viene fuori non solo dai pennelli del pittore, ma dalle sue emozioni. Ossia da tutto ciò che il soggetto è riuscito ad infondere nell'anima dell'artista. Si tratta di una sorta di ricerca psicologica volta a mettere su una tela ogni sensazione che il soggetto ha suscitato. Ecco quindi che, a volte, il risultato non riesce a soddisfare le aspettative del modello. Infatti questi non si riconosce nel ritratto dipinto, magari perché le percezioni del pittore esulano dalle personali sensazioni relative alla propria immagine. Pertanto, pur lasciando libere l'arte e le emozioni, è importantissimo che un ritratto dipinto sia somigliante al soggetto.