Come dipingere un ritratto ad acquerello
Introduzione
Il ritratto rappresenta uno dei generi pittorici più antichi della storia. Infatti l'uomo ha visto nel dipinto un mezzo per opporsi all'avanzare del tempo, tramandando un'immagine di sé quasi immortale. Esistono diverse tecniche per dipingere un ritratto, tra queste vi è quella della pittura ad acquerello. Metodi di pittura simili sono stati impiegati sin dall'antichità, utilizzando pigmenti organici e minerali sui papiri. Durante il Medioevo i pigmenti invece venivano miscelati a chiara d'uovo o gomma arabica. In questo modo, infatti, si fissavano maggiormente i colori. È proprio dall'acquerello che nasce poi l'affresco: difatti dal Rinascimento in poi questa tecnica veniva utilizzata negli studi preparatori per le grandi opere. Tuttavia l'acquerello rappresenta, ancora oggi, uno dei metodi di pittura maggiormente utilizzati, sia per la sua estrema semplicità nella fase dell'esecuzione, sia per la facile reperibilità degli strumenti da utilizzare per creare il dipinto. Ecco quindi una semplice guida su come dipingere un ritratto ad acquerello.
Occorrente
- Acquerelli
- lattice
- Acqua
- Fogli per tamponare
- Matita
- Gomma pane
- Set pennelli varie misure
- Pennello a ventaglio
- Foglio da disegno o cartoncino
- Tavoletta di legno
- Soggetto da ritrarre (eventuale)
- Vernice protettiva
Gli strumenti
Il primo passo per dipingere un ritratto ad acquerello consiste nel munirsi del materiale necessario per eseguire il dipinto. Ovviamente i primi strumenti da utilizzare sono gli acquerelli. Esistono tantissime marche diverse, ma il mio consiglio è quello di utilizzare i "Maimeri Blu", in virtù della loro qualità e del prezzo conveniente. Successivamente bisogna acquistare del lattice per mascherare ed un pennello a ventaglio. Nel nostro strumentario non possono mancare: acqua, fogli di carta per tamponare la pittura, una matita, gomma pane e un set di pennelli di dimensioni diverse. Infine l'ultimo oggetto di cui munirsi per dipingere un ritratto ad acquerello è una tavoletta di legno su cui poggiare il foglio da disegno o cartoncino.
Lo schizzo
Il secondo passo su come dipingere un ritratto ad acquerello è quello di iniziare ad elaborare uno schizzo. Bisognerà infatti decidere se dipingere il soggetto dalla vita in su, oppure partire dal petto. La posizione di questi nello spazio è inoltre fondamentale, sia per sfruttare eventuali giochi di luce ed ombre, sia per definire lo sfondo del ritratto. Tutti questi elementi, inoltre, concorrono a determinare l'insieme delle tonalità che andremo a considerare per dipingere il ritratto ad acquerello. Bisognerà poi partire con lo schizzo, delineando prima i contorni del viso con una matita, poi gli elementi principali del volto (occhi, bocca, ecc...). A questo punto il mio consiglio è quello di iniziare a lavorare sullo schizzo con gli acquerelli, per creare una sorta di prototipo del nostro ritratto definitivo.
Il modello
Dipingere il ritratto di un volto umano è sempre un lavoro artistico di un certo spessore rispetto ad altri soggetti inanimati o naturali. Si può scegliere un soggetto di fantasia, sul quale la personale arte può spaziare, secondo l'ispirazione. Ma dipingere un ritratto di una persona reale, in carne ed ossa, comporta sicuramente delle responsabilità. Sin dal passato ogni pittore si avvale spesso di modelli umani da ritrarre con il loro consenso. Quando non esisteva la fotografia, questo tipo di ritratto si dava in commissione ai pittori per immortalare la propria persona. In verità, rispetto a uno scatto fotografico, il ritratto dipinto viene fuori non solo dai pennelli del pittore, ma dalle sue emozioni. Ossia da tutto ciò che il soggetto è riuscito ad infondere nell'anima dell'artista. Si tratta di una sorta di ricerca psicologica volta a mettere su una tela ogni sensazione che il soggetto ha suscitato. Ecco quindi che, a volte, il risultato non riesce a soddisfare le aspettative del modello. Infatti questi non si riconosce nel ritratto dipinto, magari perché le percezioni del pittore esulano dalle personali sensazioni relative alla propria immagine. Pertanto, pur lasciando libere l'arte e le emozioni, è importantissimo che un ritratto dipinto sia somigliante al soggetto.
Il dipinto
Infine, l'ultimo passo della guida su come dipingere un ritratto ad acquerello è quello di procedere alla creazione del dipinto definitivo. Bisognerà inizialmente predisporre un foglio da disegno o un cartoncino sulla nostra tavola di legno. Partendo poi dallo schizzo prima effettuato, occorre iniziare con una matita a delineare i contorni del viso ed i suoi elementi principali. Utilizzando la gomma pane è possibile, inoltre, sfumare i tratti a matita per donare al dipinto un effetto più naturale. Successivamente si comincerà ad adoperare gli acquerelli. Intingendo un pennello con la punta più dura e sottile, si andrà a ricalcare i contorni ed i tratti del viso. Vi raccomando: le linee devono essere molto leggere. Si passerà poi a riempire gli spazi vuoti del volto con colori quali il rosa, il giallo e l'arancione, per donare un effetto realistico al nostro ritratto ad acquerello. Utilizzando dei fogli di carta da cucina, si possono inoltre sfumare i colori del ritratto. Il mio consiglio è quello di passare poi a dipingere gli occhi, la bocca e tutti gli altri elementi principali del viso. Infine, una volta asciugato il dipinto ad acquerello, bisognerà poi ricoprire il tutto con la vernice protettiva, cosicché da salvaguardare il ritratto dall'usura.
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Consigli
- Diventare un bravo ritrattista è un percorso lungo. Esercitatevi spesso avvalendovi di persone che fungano da modelli, con le quali giudicare poi i risultati.