Come distinguere il tipo di verso di una poesia
Introduzione
Se hai intenzione di diventare poeta, hai bisogno di una poesia da scrivere. Di cosa sono fatte le poesie? Di emozioni, ma ancor prima di versi. Ogni singola poesia va vestita con il tipo di verso adatto a lei. Il poeta, per vestire bene la sua opera, ha bisogno di stabilire la lunghezza dei versi, di dare un ritmo ai versi stessi, di creare gli effetti sonori con le rime e di organizzare le strofe. In questa guida ti accompagnerò nella casa della poesia e ti mostrerò come distinguere un verso da un altro, così da poter organizzare correttamente un'opera.
Innanzitutto oltre ai tipi di verso più comuni è possibile trovare forme più rare di verso, ovvero i versi doppi. Un verso doppio consiste nell'unione di due versi di tipo uguale. Ad esempio il doppio ottonario è composto da due versi ottonari e forma un verso di sedici sillabe. I versi con un numero pari di sillabe sono chiamati parisillabi, mentre i versi con un numero dispari di sillabe sono chiamati imparisillabi.
Ad ogni tipo di verso corrisponde un determinato accento ritmico. L'accento ritmico corrisponde ad un punto in cui la nostra voce, nel recitare la poesia, si intensifica.
Verso bisillabo: accento ritmico sulla prima sillaba.
Verso trisillabo: accento ritmico sulla seconda sillaba.
Verso quaternario: accento ritmico sulla prima e sulla terza sillaba.
Verso quinario: accento ritmico sulla seconda e sulla quarta sillaba.
Verso senario: accento ritmico sulla seconda e sulla quinta sillaba.
Verso settenario: accento ritmico sulla seconda e sulla sesta sillaba.
Verso ottonario: accento ritmico sulla terza e sulla settima sillaba.
Verso novenario: accento ritmico sulla seconda, sulla quinta e sull'ottava sillaba.
Verso decasillabo: accento ritmico sulla terza, sulla sesta e sulla nona sillaba.
Verso endecasillabo: accento ritmico sulla prima, sulla sesta, sulla ottava e sulla decima sillaba.
Infine, quando guardi una poesia cos'è che noti sin da subito? Il suo aspetto. Ogni poesia è scritta e disposta sul foglio in maniera differente. A permettere questa differenziazione sono proprio i versi. L'utilizzo di versi più brevi e versi più lunghi, permette al poeta di mettere meglio in evidenza le sensazioni da trasmettere. I versi, a seconda della loro lunghezza, saranno composti da un certo numero di sillabe, che ne definisce la misura. La misura, nel caso di un verso, è chiamata metro. Una volta definito il numero di sillabe, bisogna dare un nome al verso.
2 sillabe: verso bisillabo, o verso binario.
3 sillabe: verso trisillabo, o verso ternario.
4 sillabe: verso quaternario.
5 sillabe: verso quinario.
6 sillabe: verso senario.
7 sillabe: verso settenario.
8 sillabe: verso ottonario.
9 sillabe: verso novenario.
10 sillabe: verso decasillabo.
11 sillabe: verso endecasillabo.