Per fare un esempio: sedersi al pianoforte per otto, nove o dieci ore, suonare le note scritte e portarle a velocità, non sempre risolve il vostro intento. Ciò vuol dire che se non ci mettete concentrazione, non ve ne basterebbero venti, di ore al giorno. Per prima cosa, un pezzo, la prima volta, va analizzato attentamente con lo sguardo, va guardata e "sentita" la tonalità, il tempo indicato, da qui bisogna farsene un'idea. A questo punto, bisogna leggere attentamente e molto lentamente lo spartito musicale aiutandovi anche con il metronomo. In questo caso si parlerà proprio di "studiare un pezzo". Segnate ogni passaggio difficile con una matita, in modo da poterci tornare successivamente e studiare quel passaggio pian piano fino a che non "passa" e non lo "sentite" vostro. A questo punto, potete ogni volta aumentare la velocità con il metronomo in modo da portarlo ad esecuzione.