Come imparare a disegnare un volto
Introduzione
Il volto è una delle parti di una persona più importante e allo stesso tempo più difficile da disegnare. Attraverso il volto ognuno esprime i propri stati d'animo e questo è possibile grazie ai centinaia di muscoli che lo compongono. L?espressività del viso pertanto è d'obbligo da riportare nel disegno ma non sempre è facile. Nella guida che segue spiegheremo come imparare a disegnare un volto. Non resta che continuare nella lettura per carpire i segreti principali per realizzare un volto espressivo e che sia reale. Sebbene spiegheremo come disegnare un volto al meglio tenete comunque presente che la personalizzazione è quello che alla fine rende un ritratto originale e sempre unico.
Occorrente
- foglio di carta da disegno
- vari tipi di matite, carboncino
- gomma da cancellare
Innanzitutto, disegnare un volto significa costruire, muniti soltanto di un foglio di carta e una matita, qualcosa che nella realtà è tridimensionale e quindi ha un volume. Per prima cosa, è utile considerare che ogni oggetto, sia esso vivo o inanimato, può essere ricondotto ad una forma geometrica, in grado di agevolare l'esecuzione del disegno poiché fornisce 'coordinate' spaziali.
Il modo più semplice di cominciare è tracciare due linee, una orizzontale e una verticale. In questo modo, sarà possibile posizionare il naso, la bocca, e porre gli occhi alla giusta distanza. La linea tracciata orizzontalmente è quella che nella nostra ricostruzione deve passare sotto il naso e congiungere le orecchie.
Grazie alla sintesi geometrica del volto, sarà dunque possibile rispettare le distanze e le dimensioni dei tratti, caratteristiche imprescindibili per assicurare una buona aderenza del disegno al modello originale e anche garantire un espressività del volto reale e credibile.
Questo metodo può essere utilizzato sia per i ritratti frontali che per i profili. Una volta stabilita la 'geometria' del volto, è possibile procedere alla realizzazione dei particolari minori che completano il viso e gli donano espressività e unicità. Per dare volume al volto, è necessario poi avvalersi delle ombre e delle luci. In linea di massima, si può dire che l'ombra traduce la profondità e la luce i rilievi.
Ma oltre alla riproduzione pedissequa dei tratti è importante anche affidarsi alle sensazioni che quel viso comunica, cogliendo ad esempio una particolare arricciatura del naso che denota l'espansività del carattere oppure una peculiare inclinazione del taglio d'occhi che può comunicare a seconda dei casi schiettezza, stanchezza, sospetto.