In alto a sinistra va la data e le informazioni riguardo al mittente, poi l'esordio, il corpo della lettera e in basso a destra vanno scritti saluti e firma. Ma prima di iniziare a scrivere, bisogna distinguere che ve ne sono due tipi: informale o formale. La differenza tra generi sta nel destinatario e nel linguaggio da utilizzare, che deve essere consono e non spropositato.
Impostare una lettera informale è molto semplice: basta prima di tutto ricordare che essa verrà ricevuta da una persona cara o che conosciamo abbastanza. Potrebbe essere un amico lontano, un genitore o un figlio che vivono lontani da casa, o cosa davvero più romantica, potrebbe essere ricevuta dal proprio partner. Stando così le cose, il linguaggio deve essere adeguato. Inutile esordire con un "Egregio Sig." se solitamente li appelliamo con nomignoli più affettuosi, come "Caro". Siate colloquiali, esprimete con chiarezza e semplicità i vostri pensieri. Date sfogo alle emozioni che provate e parlategli come fareste se li aveste di fronte. Per concludere, valgono le stesse regole: "un bacio", "un abbraccio", "con affetto" sono sempre validi e ben accetti.