Come improvvisare suonando il sassofono
Introduzione
All'interno di questa guida, andremo a parlare di musica. Nello specifico, in questo caso determinato, ci occuperemo di sassofono. Cercheremo di rispondere a questa specifica domanda: come si fa ad improvvisare suonando il sassofono? Cercheremo di semplificare la risposta per renderla comprensibile ed attuabile, buona lettura!
Sebbene le chitarre abbiano sostituito i sassofoni come voce strumentale primaria nella musica moderna, l'aspetto della descrizione del lavoro del suonatore non è cambiata, così come la capacità di improvvisare nelle linee melodiche che sollevano una canzone ad un altro livello. Sia che si suoni il jazz, o altri tipi di musica, le capacità di improvvisazione determinano frequentemente la qualità del proprio lavoro.
Occorrente
- sassofono
Tanto per iniziare, dovrete preoccuparvi di trovare la metodologia più consona al vostro stile per poter ottenere velocità e fluidità nell'aggiramento dei tasti. Essi sono gli elementi fondamentali nell'insieme delle componenti che permettono di ottenere un'improvvisazione che risulti essere buona, se non ottima. Meno tempo si impiega, più velocemente si può reagire a ciò che accade sul palco. Capire come si crea la musica e le scale necessarie per ogni situazione musicale specifica; la musica occidentale si basa sulla scala di 12 toni, ma l'improvvisazione con il sassofono ruota tutta intorno alle sette note musicali. Questo significa che alcune note funzionano meno bene di altre, come le quarte e le seste, più comunemente associate alla musica classica.
Riuscire a concentrarsi inizialmente nella memorizzazione manuale delle scale inerenti allo stile blues è un altro elemento fondamentale. Le scale del blues sono costituite intorno ad un giro che comprende le note dispari: la prima, la terza, la quinta e la settima. Le scale forniscono le basi per il boogie-woogie, l'R & B e gli stili funk. Imparare le relazioni esistenti tra le note di ogni scala è importante per acquisire maggiore padronanza. Acquistare un CD didattico che consente di riprodurre le basi musicali di basso e tamburo, il che è un ottimo modo per "avere i piedi bagnati prima di saltare nel fuoco" con una vera band. Poter registrare delle sessioni di pratica personale, permetterà di poter verificare le vostre prestazioni nella costruzione dei vostri assoli di sassofono.
Imparare la differenza tra le diverse scale, che sono in genere costruite intorno alle note fondamentali di una scala maggiore e sono molto utili per l'assolo sui cambi di accordi in rapido movimento. Le scale sono, senza ombra di dubbio, il metodo principale per poter ottenere un'improvvisazione controllata, provata e ben riuscita.
Seguire sempre la regola "less is more" (minore è meglio) praticata dai grandi artisti come il sassofonista John Coltrane in tutta la sua carriera. La riproduzione di un minor numero di note e frasi dà più respiro alla musica, creando spazio per uno stampo di voce che apre maggiori possibilità di espressione individuale. Qualora si dovesse sbagliasse una nota, potreste comunque provare a virare su melodie di tipo cromatico, arrivando successivamente a tonalità che portino alla nota successiva.
In ultima analisi, vi consiglio vivamente la lettura di questo articolo, concernente, anch'esso, il medesimo argomento che abbiamo trattato, in sintesi, all'interno di questa breve, ma utile, guida: http://www.suonareilsax.com/2011/10/improvvisare-con-il-sax.html.
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