Come insegnare il solfeggio ai bambini
Introduzione
La musica, come il canto, è un'arte che deve essere praticata sin da piccoli se si desidera diventare dei professionisti del settore. Inoltre, in gioventù è più facile l'apprendimento. Non sempre studiare musica può essere considerato divertente. Sta allora sicuramente al maestro saper affascinare i propri allievi insegnando loro come ci si può divertire con quest'arte meravigliosa. Una delle cose più complicate è senz'altro il solfeggio: richiede infatti ore e ore da trascorrere davanti allo spartito e richiede diverso tempo prima di essere ben padroneggiato. Il solfeggio è fondamentale perché è la disciplina con cui il bambino inizia a leggere la musica, a capire il ritmo e a tradurla sullo strumento. Seguendo dei semplici consigli che adesso andremo a vedere insieme, capiremo come insegnare adeguatamente il solfeggio ai bambini.
Occorrente
- Esperienza coi bambini
- Conoscenze musicali
- spartiti di facile comprensione
- una piccola pianola
- metronomo per tenere il tempo
- colori e materiale di carta adesiva
Divertimento e svago prima di tutto
Il miglior modo per far sì che i bambini apprendano è quello di farli al contempo divertire. È di fondamentale importanza, infatti, che percepiscano le ore di lezione come svago, e non come un semplice e noioso impegno extrascolastico. Motivo per il quale è sempre bene inserire dei momenti in cui si dilettano allo strumento. Questo trucchetto spronerà i bambini all'apprendimento e farà capire loro l'importanza della teoria che sta alla base.
Il gioco come modalità di apprendimento
Trattandosi di bambini, un altro consiglio è quello di introdurre dei giochi durante la lezione, soprattutto se collettiva. Potreste organizzare una piccola gara a punti su chi riesce a solfeggiare lo spartito nel minor tempo possibile. Nelle lezioni individuali starà invece alla fantasia dell'insegnante inventarsi diversivi piacevoli per mantenere alta e costante l'attenzione dell'allievo, come inventarsi dei racconti con protagoniste le note musicali, o dire al bambino che lo spartito è come un libro che nasconde tanti segreti e, grazie al solfeggio, potrà decifrarli come un archeologo che porta alla luce antichi tesori. Sfruttate la vostra fantasia e immaginazione!
Un piacevole metodo di studio
Poiché sempre di insegnamento si tratta, sarà comunque necessario impartire ai bambini una certa disciplina e metodicità, altrimenti non resterà nulla dei vostri insegnamenti. Dovrete dunque stabilire delle scadenze, che ai bambini suoneranno familiari frequentando la scuola. Si tratterà di una sorta di compiti per casa da svolgere per la lezione successiva. Abbiate la pazienza di aspettare e rispettare i loro tempi. I bambini quando si sentono oppressi o criticati troppo, possono perdere interesse verso una cosa, anche se inizialmente ne erano molto attratti.
L'importanza delle immagini e del linguaggio visivo
Giocate con le immagini. Il linguaggio visivo è fondamentale per i più piccoli. Un trucco intelligente è quello di colorare ogni nota con una tinta diversa, in modo che il bambino comprenda immediatamente quello che deve solfeggiare. Allo stesso modo, incollate sulla pianola il colore corrispondente ad ogni nota, il bambino collegherà immediatamente ogni tasto alla posizione giusta. Provare per credere, diventerà un gioco divertente e allo stesso tempo istruttivo.
La storia della musica e degli strumenti musicali
Conoscere la storia della musica attraverso un linguaggio semplice e comprensibile è un'altra strategia per affascinare i più piccoli. Partite dalla preistoria e i ritmi tribali delle percussioni, per arrivare alle prime forme di aggregazione musicale, narrate il percorso storico con racconti fantastici e fate sognare i più piccoli. Create un personaggio per ogni strumento musicale, fatelo parlare di persona verso i bimbi che rimarranno estasiati e saranno stimolati a conoscere ancora di più.
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Consigli
- La pazienza con i più piccoli è d'oro, non sforzateli ma assecondateli con entusiasmo