Come ottenere i colori terziari
Introduzione
Il mondo dell'arte ci offre delle prospettive davvero strepitose, rese ancora più affascinanti da un impiego creativo dei colori nelle loro moltepici tonalità. Tutti coloro che si dedicano al disegno e alla pittura sanno quanto sia importante studiare i colori in maniera approfondita. In questo modo si impara a conoscere gli accostamenti, i contrasti e le sfumature utilizzabili nelle diverse composizioni artistiche. Ogni pittore o artista che si rispetti riesce ad ottenere milioni di tinte e sfumature diverse partendo dai soli colori di base. Se siamo alle prese con un disegno e vogliamo scoprire come ottenere i colori terziari, ecco una pratica guida sull'argomento. Grazie alle indicazioni che troveremo nei seguenti passi impareremo come combinare tra loro i colori per ottenere queste particolari tinte.
Occorrente
- Colori a tempera o acrilici
- Conoscenze di base sulle varie tipologie di colore
Conoscere le tipologie di colori
I colori si suddividono in diverse tipologie. Abbiamo 3 categorie principali, ovvero i colori primari, quelli secondari e i terziari. I colori primari sono il giallo, il rosso, ed il blu, mentre quelli secondari sono il verde, l'arancione e il viola. Esiste poi la categoria dei colori terziari, i quali possiedono differenti fasce cromatiche che vanno dalle nuance più chiare a quelle più scure. In sostanza, otterremo una serie di tinte miste, come il giallo/arancio, il rosso che sfuma in arancione, e il rosso/viola. Troviamo anche il giallo/ verde, il blu che si satura fino ad diventare verde ed infine, il blu/viola. Per ricavare uno o più colori terziari, possiamo mescolare i primari e secondari dosandoli in tanti modi diversi.
Comporre i colori secondari e terziari
I colori secondari e i terziari derivano direttamente da un mix tra due colori primari. Nel caso in cui utilizzassimo il rosso e il blu, otterremmo il viola. Mescolando invece il blu con il giallo, avremo il verde. Da una combinazione tra giallo e rosso risulterà invece l'arancione. I colori secondari si differenziano tra loro per una caratteristica in particolare. La quantità di colore utilizzato determina la tipologia di tinta. Apportando delle modifiche alle percentuali dei vari colori, riusciamo a ricavare una vasta gamma di sfumature. Ed ecco che abbiamo i nostri colori terziari. Possiamo quindi sbizzarrirci ad impiegarli in qualunque opera d'arte. Ovviamente ogni tonalità trasmette un messaggio diverso, dalla tranquillità, all'allegria, al mistero.
Dosare le quantità di colore per ottenere la tinta più adatta
Per imparare a comporre al meglio i colori terziari nelle loro infinite sfumature, dobbiamo avere un minimo di confidenza con essi. Cerchiamo di dosarli con precisione, altrimenti non avremo il risultato sperato. Un colore terziario troppo intenso o scuro si potrà comunque correggere aggiungendo una piccola quantità di colore primario. Per una tonalità più chiara dovremo aggiungere il primario più chiaro, ad esempio il giallo. Per scurire il terziario, invece, utilizzeremo un primario più scuro, come il rosso. Ovviamente il tutto varia a seconda dei casi. Sceglieremo noi il nostro colore ideale, magari dopo aver fatto qualche tentativo in più a livello di miscele.
Consigli
- Dosare le quantità di colore in modo preciso per ottenere la sfumatura più adatta.
- Sperimentare aggiungendo anche bianco e nero ai colori di base per vedere quali effetti si ottengono in fatto di colori terziari.