Come preparare l'esame di teoria e solfeggio in conservatorio
Introduzione
L'esame di Teoria e Solfeggio in Conservatorio è un esame che ti apre la strada come supplente nel corpo docenti. Tuttavia, il corso di preparazione a questo esame è triennale e prevede sei diverse prove: un solfeggio in chiave di sol, un solfeggio in setticlavio, un solfeggio cantato, un solfeggio cantato in cui è richiesto di trasportare il brano in un'altra tonalità, un dettato musicale e una prova di teoria musicale. Naturalmente perché tu possa superare brillantemente questo esame dovrai avere una preparazione adeguata che solo dei bravi maestri possono darti. Comunque per saperne di più su come preparare l'esame di Teoria e Solfeggio in Conservatorio, segui attentamente ciò che ti suggeriscono i passi della guida che segue.
Occorrente
- Passione per la musica
- Molto impegno durante i tre anni di studio
La prima prova, a detta di tutti particolarmente difficile, sarà il solfeggio parlato in chiave di sol. Questa prova consisterà nel leggere una pagina di musica scritta in chiave di sol (la classica chiave di violino). In questo brano troverai sicuramente terzine e cellule ritmiche, mai viste prima, nonché sincopi e cambi di tempo. Cerca di superarla, anche se non perfettamente, l'importante comunque è non fermarsi mai, dare sicurezza di sé e rispettare l'andatura di tempo stabilita. Dai i giusti accenti, senza però scandire troppo le note.
La seconda prova è il setticlavio che consiste nella lettura di una pagina di musica scritta in chiavi antiche. Questa prova, come la precedente, se preparata con una regolare esercitazione, non risulterà molto difficile, anche perché l'interesse generale è rivolto principalmente alla chiave di Violino e di Basso. Se può aiutarti, esistono degli "stratagemmi" che consentono, se si conoscono già la chiave di violino e di basso, di relazionare le note delle altre chiavi alle due conosciute, ed evitare così di dover imparare tutte le posizioni delle note per ogni chiave.
La terza prova consisterà nel cantare una piccola melodia che ti verrà presentata, naturalmente ti verranno dati alcuni riferimenti sonori. Verrà suonato il la e la prima nota del brano. Da qui in poi senza una base musicale che ti sosterrà durante il canto, dovrai cercare di rimanere intonato.
A differenza delle due prove precedenti per questa prova non basta l'esercizio. Bisogna che tu formi l'orecchio musicale, che ti consentirà dunque di restare intonato. Consiglio tuttavia di allenarti tramite Pozzoli e Pedron e imparare un solfeggio cantato almeno una volta a settimana.
Nella quarta prova ti verrà presentata una melodia che a differenza delle precedenti prove, non dovrà solamente essere cantata, ma dovrà essere cantata in una tonalità diversa. Tale melodia si rivelerà più semplice di quella della prova precedente, in modo da non rendere troppo complicato il trasporto di tonalità. Le considerazioni sull'esecuzione fatte per la prova precedente sono analoghe anche per questa.
La quinta prova, chiamata dettato musicale è sicuramente la prova più temuta dagli studenti che non hanno per dote naturale un buon orecchio musicale. Si dovrànel trascrivere su di un pentagramma un breve brano che verrà suonato al pianoforte (solamente ascoltato! Non è consentito in alcun modo di vedere la tastiera del pianoforte durante l'esecuzione). In questa prova è di fondamentale importanza saper riconoscere le note. Esercitati sin da subito, in modo da sviluppare il prima possibile l'orecchio assoluto!
La sesta prova è teorica, infatti ti verranno fatte una serie di domande su aspetti teorici della musica. Le più frequenti riguarderanno intervalli, scale, tonalità, acustica del suono. Inoltre la prova di teoria non fornirà un voto da 1 a 10 come le altre prove, ma sarà rappresentata da una sigla positiva o negativa (che però influisce sull'esito dell'esame). È importante che tu sia tranquillo e rilassato. Se sei andato bene nelle prove precedenti, è probabile che ti porranno qualche domanda più tosta per vedere se meriti la lode (in genere una domanda che riguarda teoria musicale che non viene studiata al terzo anno,), ma se non saprai rispondere non disperare, non ti sottrarranno alcun punto.