Come progettare un museo
Introduzione
Per museo si intende un luogo di tipo pubblico o privato in cui vengo raccolti e catalogati oggetti relativi ad uno o più settori della nostra cultura. I più comuni sono i musei dell'arte, della scienza e della tecnica. Saper progettare in modo corretto la realizzazione del museo, non è per niente semplice, ma se organizzato nel migliore dei modi, contribuisce a valorizzare al massimo le opere in esposizione. In questa guida verranno presentati, con pochi e semplici passi, quali sono i modi migliori per progettare un museo e come farlo al meglio nei minimi dettagli.
Occorrente
- Cultura e progetti
- Passione per l'arte
- Elementi costruttivi
- Materiali per la costruzione
Determinare gli elementi costitutivi
Per progettare un museo è necessario come prima cosa determinare gli elementi costitutivi. Dovrà innanzitutto essere presente un ingresso principale visitatori completo di guardaroba e servizi, con una sezione cataloghi che permetterà di effettuare controlli sugli afflussi. Il locale successivo dovrà invece essere un locale filtro di smistamento in modo che i visitatori possano leggermente disperdersi. Altri elementi essenziali che costituiranno un museo sono: la sala convegni e conferenze, la biblioteca, le sale di esposizione (sia temporanee che permanenti), gli uffici, la direzione e naturalmente anche i bagni. Non potranno infine mancare i magazzini ed i depositi tecnici dove conservare ed effettuare la manutenzione del materiale e degli impianti.
Determinare la tipologia delle sale espositive
Per quanto riguarda la tipologia delle sale espositive esse potranno diventare: sale planimetriche libere limitate quindi solamente da transenne mobili, sale singole a cui è possibile accedere da corridoi esterni di transito od ancora sale con circuito libero o fisso. Essenziale sarà la definizione dei criteri di circolazione dei visitatori. La circolazione potrà infatti essere obbligata, libera oppure differenziata. L?organizzazione di un museo potrà anche prevedere la tipologia statica che oltre a prevedere un ordinamento costante delle opere ed un lento accrescimento delle stesse prevederà anche la separazione molto marcata tra le sale ed i depositi.
Scegliere i mobili di esposizione e l'illuminazione
Particolare attenzione va, inoltre, prestata anche ai mobili di esposizione ed alla illuminazione delle sale. Sale poco illuminate o concepite male, potranno infatti non dare il giusto valore alle opere esposte. Si potranno utilizzare delle vetrine fisse o mobili, incassate nel muro od esposte in vari punti della sala. L?altezza delle vetrine dovrà essere tale da permettere al visitatore di osservare gli oggetti esposti senza difficoltà. Per quanto concerne l'illuminazione ricordatevi che l'intensità di illuminazione di un oggetto è direttamente proporzionale all'intensità della sorgente luminosa. L?intensità di illuminazione dell'oggetto varia in base all'angolo assunto dal raggio di luce. Essa andrà quindi indirizzata sulle pareti e non sul pavimento e non potrà provenire dall'alto o lateralmente. Vetrate a soffitto e lucernari consentiranno infine di godere di un'ottima illuminazione naturale senza spendere un centesimo.
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Consigli
- In alternativa si può considerare una organizzazione dinamica che prevede un rapido accrescimento delle opere.
- Di conseguenza è necessaria la massima flessibilità delle sale con la creazione di pochi nodi per lo smistamento ed il collegamento delle sale stesse.
- Se invece utilizzerete un’ illuminazione laterale ricordate che questa potrebbe non lasciarvi molta libertà nella realizzazione dell’esposizione
- Inoltre ricordatevi che un illuminazione laterale, potrebbe presentare l’inconveniente di proiettare sulle opere le ombre dei visitatori, rovinando l'effetto desiderato durante la visione delle stesse.