Come pubblicare racconti per bambini
Introduzione
Oggi esistono diversi editori specializzati in racconti e valutano volentieri dell'opere. Ancora oggi queste opere sono molto richieste, soprattutto se riguardano l'ambito dell'editoria destinata ai minori. Molto di più se hanno ottimi contenuti educativi e formativi. Inoltre mettendo foto e disegni di repertorio. In questa guida vi aiuterò a come pubblicare racconti per bambini.
Occorrente
- manoscritto da sottoporre ad un editore
Scegliere una casa editrice
Oltre alle case editrici famose, ad esempio: Mondadori e Feltrinelli, che pubblicano edizioni per bambini, sono presenti nel panorama editoriale nazionale diverse case editrici, che pubblicano specificamente libri destinati all'infanzia. Ad esempio la Kimerik di Messina, la quale si occupa di tutto ciò che riguarda la divulgazione della letteratura per bambini. Basta interpellare, anche online la direzione sul sito www. Kimerik. It ed inviare successivamente il proprio manoscritto sia cartaceo che online. Si può spedire sia una novella che un racconto.
Promuovere il libro
In caso di interesse dell'opera, la Kimerik o un'altra casa editrice analoga, si preoccuperà di correggere, di promuovere, di realizzare e stampare il libro con il titolo indicato. Essa può a richiesta, persino pubblicare il libro in modalità digitale, ai fini dello sfruttamento della tecnologia degli e-book che stanno avendo una diffusione sempre crescente, grazie a modelli di tablet sempre più perfetti.
Avere un valido editore di riferimento
Logicamente si può fare la diffusione di queste opere anche in forma cartacea. Lo scrittore percepirà un compenso per ogni singola vendita di esso, che non è mai inferiore al 20% del prezzo di copertina. Inoltre per l'autore, sarà possibile controllare ogni giorno l'andamento delle vendite del proprio libro. L'editore di riferimento fornisce ogni valido aiuto, sia tecnico che commerciale, affinché ogni pubblicazione del manoscritto sia concretamente realizzata e vada a buon fine nell'interesse proficuo reciproco.
Pubblicare un libro autonomamente
L'alternativa è pubblicare autonomamente il libro dedicato all'infanzia. Bisogna però considerare alcune cose specifiche utili. La stesura del testo non deve prevedere alcun errore sia etimologico che grafico, poi va sottoposto ad una tipografia efficiente che stampa principalmente libri, richiedendo un giusto preventivo sulla quantità di copie volute e sulla qualità cartacea.
Scegliere una copertina accattivante
Bisogna anche studiare una copertina figurata, che sia accattivante. Molto spesso costituisce un valido richiamo per il potenziale dell'acquirente, da anteporre al libro che la tipografia adatterà alle copie. Altro elemento importante è attribuire al proprio libro il codice ISBN che nell'editoria serve a registrare l'opera di ingegno e dotarla di un corretto codice a barre, necessario per la commercializzazione di ogni copia.
Trovare un distributore
Infine, quando è tutto pronto, si arriva al canale di promozione e vendita del libro. Bisogna interpellare capillarmente ogni settore dell'editoria per spuntare l'offerta migliore. Quindi va inviata una copia ad ogni editore, sia del settore che del distributore nelle librerie. In genere, se il prodotto proposto è valido, non sarà difficile trovare un operatore del settore interessato.
Attribuire i codici ISBN
Approfondimenti e consigli:
Il codice ISBN è una sequenza numerica di 13 cifre usata internazionalmente per la classificazione dei libri (è ancora utilizzata anche la codifica antecedente il 2007, costituita da un numero di cifre pari a 10 in cui l'ultimo carattere può eventualmente contenere la lettera maiuscola X). È definito da uno standard dell'ISO, derivato dalla codifica SBN inglese del 1967. Sebbene non obbligatorio, il suo uso però è ormai diventato essenziale per l'immissione del prodotto librario nei canali della grande distribuzione. Ogni codice ISBN identifica in modo univoco ogni specifica edizione di un libro (non però le semplici ristampe, che mantengono lo stesso codice dell'edizione cui si riferiscono) e, una volta assegnato, non può più essere riutilizzato. Esistono anche analoghi codici numerici per la classificazione di pubblicazioni periodiche come quotidiani o riviste (l'ISSN) e per gli spartiti musicali (l'ISMN).
Consigli
- Curare l'immagine della copertina.