Come pulire l'archetto del violino
Introduzione
Nato all'incirca all'inizio del 1600 l'archetto di violino era di diversi tipi e lunghezze, infatti i primi pezzi erano molto corti, semplici, di forma convessa, provvisto di nasetto e con i crini non inseriti in punta ma attaccati alla fine della bacchetta. Uno degli strumenti più amati nella musica classica è certamente il violino. Dal suono dolce e delicato, se suonato dalle giuste mani emana una melodia che può affascinare chiunque. Oltre a richiedere una grande abilità per suonarlo, si tratta di uno strumento molto delicato. Tutto lo strumento, per rendere un buon suono e non rovinarsi, essendo fatto in legno, deve essere pulito bene. Lo stesso archetto va pulito con cura. Vediamo in questa piccola guida qualche consiglio su come pulire l'archetto del violino.
Piccoli accorgimenti
Prima di parlare della pulizia dell'archetto, occorre precisare che è necessario prendere delle piccole precauzioni per far sì che il tempo non rovini questo delicato strumento. Essendo uno strumento costruito quasi totalmente in legno, può subire le conseguenze negative dell'umidità, del calore che riceve in modo diretto e anche degli sbalzi di temperatura. Per questo, al di là della pulizia accurata dello strumento è sempre consigliabile tenerlo coperto con un foulard di seta o di altri tessuti purché non siano di lana e di altri materiali che tendono ad assorbire. Il violino va sempre spolverato delicatamente con un fazzoletto di cotone, il più morbido che avete, ogni volta che lo riponete dopo averlo utilizzato. Questo eviterà l'accumularsi di polvere e di pece sotto le corde. Velocemente si devono spolverare anche le corde e pulire attentamente l'archetto. Fate attenzione al fazzoletto che utilizzate perché non deve lasciare del pelo sullo strumento.
Pulizia archetto
Innanzitutto, ricordati di usare l'archetto e anche il violino quando hai sempre le mani pulite. Devi sapere che esistono vari tipi di pece: la pece bionda, che è quella più secca e più adatta ad essere usata nel periodo estivo; la pece rossa, quella scura che è più grassa e adatta nel periodo invernale. A seconda dell'umidità, dovresti usare più o meno pece. Ciò dipende anche dalla quantità dei crini e se sono nuovi o consumati. Inoltre, dipende anche dall'uso che ne fai del tuo violino, se lo pratichi spesso o poco. Utilizza uno spazzolino da denti per distribuire in modo uniforme la pece sui crini.
Mi raccomando, fate attenzione a non far cadere l'archetto, soprattutto di punta, poiché potrebbe rompersi in modo irrimediabile. Ogni volta che riponi l'archetto nella custodia, allentali un poco svitando la vite del nasetto. L'operazione è molto delicata e anche quella inversa perché non devi tirare troppo i crini, altrimenti potrebbero storcere la bacchetta.
Terminazione pulizia
Il violino deve sempre essere pulito internamente, esternamente, il ponticello, ma senza utilizzare mai l'alcool che potrebbe danneggiare il legno e lo strumento permanentemente. Inoltre, deve essere pulita anche la custodia del violino.
Concludiamo ora la pulizia dell'archetto del violino.
Prendi un batuffolo di cotone imbevuto di alcool e farlo scorrere delicatamente lungo i crini cercando di spingere maggiormente verso il tallone. Cerca di non toccare la bacchetta di legno con l'alcool, perché la vernice potrebbe subire dei gravi danni. Poi svita la vite del tallone e lascia asciugare i crini. Pettinali con le mani pulite. Successivamente impecia in profondità l'arco perché, dopo la pulizia, potrebbe non funzionare sulla corda non aderendo adeguatamente. La bacchetta di legno va pulita con lo stesso prodotto con cui si pulisce il resto del violino.