Come realizzare un dipinto antichizzato
Introduzione
Per gli amanti della pittura, conferire quel tocco di novità nell'arredamento della propria abitazione è molto spesso una necessità. Realizzare, con le proprie mani ed in totale autonomia, dei dipinti da appendere alle pareti del proprio appartamento, rappresenta una soddisfazione ed una gratificazione senza alcun dubbio. Le tecniche di pittura a propria disposizione sono veramente tantissime, e sceglierne una in particolare, diventa una sorta di impresa ardua. Realizzare un dipinto antichizzato è sicuramente uno degli obiettivi di molte persone. Tuttavia se non si conosce la procedura, non è semplice raggiungere l'obiettivo prefissato. Nei seguenti passi di questa breve guida, pertanto, andremo a vedere insieme come procedere in maniera corretta.
Occorrente
- 2 colori (uno che definirà la tinta delle crepe, l'altro che sarà visibile all'occhio) medium, pennelli piatti di varie misure, flatting
Prima di eseguire la tecnica denominata craquelè è fondamentale conoscerne le caratteristiche
Una delle tecniche maggiormente adottate è il cosiddetto "craquelè". Questa parola. Letteralmente tradotta significa screpolatura. Pertanto si riesce facilmente ad immaginare l'effetto che si andrà ad ottenere, interpretando questo metodo di pittura. Come tutte quante le tecniche, anche questa presenta i suoi pro ed i suoi contro. Sicuramente si tratta di una procedura semplice da realizzare, e può essere applicata su qualsiasi genere di superficie. Infatti, che il dipinto sia su tela, su tavola oppure su cartone, è possibile screpolarlo al fine che sembri un antico ed affascinante dipinto. L'unico aspetto negativo è quello che per ottenere il massimo risultato possibile, la superficie sulla quale si sta andando ad agire deve essere resa completamente liscia.
Ottenere un'area liscia e senza imperfezioni o utilizzare due colori, se la superficie è di legno
Una volta che abbiamo spiegato i principali dettagli sulla tecnica craquelè, si deduce che nel caso in cui la superficie fruttata a questo scopo sia di legno, sarà necessario passare precedentemente una mano di stucco leggero, per poi operare una lieve scartavetrata. Infatti, in questa maniera si ottiene una superficie effettivamente liscia e completamente priva di alcun genere di imperfezione. In alternativa, sarà anche sufficiente procurarsi di due colori. Precisamente, il primo di questi dovrà essere utilizzato sul fondo, e determinerà il colore delle crepe che artificialmente si creeranno. Invece, il secondo colore servirà come copertura.
Attendere l'asciugatura, stendere il medium, lasciarlo asciugare ed effettuare la pittura
Dopo aver passato il primo strato di vernice, è necessario aspettare una completa asciugatura, per poi stendere il "medium", avvalendosi di un pennello piatto. In buona sostanza il medium consiste in quella sostanza screpolante che è in grado di conferire quell'effetto desiderato. La grandezze delle crepe dipende, ovviamente, dalla quantità di medium che si andrà a passare. Infatti uno strato maggiormente denso produce delle crepe più grandi della media. Viceversa, uno strato sottile, è in grado di consentire la realizzazione di crepe più strette e delicate del solito. Dopo che anche il medium sarà completamente asciugato, si potrà anche procedere con l'ultima fase, ossia con la pittura effettuata mediante il colore che all'occhio sarà visibile. Nel caso dei dipinti ad olio, è possibile passare immediatamente una mano di flatting. Successivamente, prima che questo si asciughi in maniera completa, si può passare una mano di vernice screpolante. L'effetto craquelè, infatti, è sempre fornito dai differenti tempi di asciugatura delle varie vernici, a seconda delle superfici sulle quali agiscono.
Consigli
- Come sempre quando si procede a lavori di pitturazione è necessario che la superficie di lavoro sia sgombra, pulita, la stanza non sia al centro di correnti d'aria o accessibile a cani, gatti, bambini piccoli che potrebbero distrattamente danneggiare il nostro lavoro e procurarsi danno.