La prospettiva entra a far parte delle tecniche del disegno nel Rinascimento, ma già ai tempi degli antichi Romani, la prospettiva compare in molti affreschi ma priva di nozioni tecniche ben definite. La prima persona che adotto questa tecnica è l'architetto Filippo Brunelleschi, in cui egli per la prima volta approfondi il disegno geometrico utilizzando un unico punto di fuga. Di fatti nei libri di storia dell'arte viene riconosciuto come il vero inventore della prospettiva. Lo studio di Brunelleschi di questa tecnica si basò sugli studi di Euclide sulla percezione visiva. Con il passare degli anni la sua teoria venne analizzata e portata avanti da Piero della Francesca, che scrisse un trattato sull'argomento denominato "De prospectiva pingendi". Con i secoli avvenire, la prospettiva iniziare a fondersi con gli studi matematici, in cui oltre alla prospettiva centrale nacque anche la prospettiva accidentale e obliqua. Questo ramo della geometria ai giorni nostri viene classificata come geometria descrittiva. Per relizzare un ottima prospettiva dovrete tenere conto di quattro punti fondamentali: la scelta del punto di vista, la posizione di chi osserva, la distanza fra chi osserva e l'oggetto visto e infine, l'altezza del punto di vista.
Il disegno prospettico conferisce alla superficie dell'immagine un senso (illusorio) di profondità e tridimensionalità. Dato che la realtà è tridimensionale, le figure e i paesaggi in tal modo appaiono più "veri". Di fatti questa tecnica, non è altro che un insieme di proiezioni a carattere geometrico-matematico, in cui attraverso un punto di vista è facile capire e vedere un oggetto in infiniti modi.
Già, ma come realizzare un disegno in prospettiva? Niente di complicato: una volta che si impara la tecnica si può applicare a qualunque disegno. In particolare, come forse avrai già notato è utile nelle raffigurazioni paesaggistiche. Ovviamente si insegna in tutti gli Istituti d?Arte e all'Accademia delle Belle Arti, ma se vuoi cimentarti da solo puoi farlo in tutta tranquillità. Armati dunque di foglio e matita e preparati a realizzare un paesaggio con prospettiva centrale.