Come restaurare un vaso antico
Introduzione
Qualche volta rovistando nelle cantine e nei soffitti si possono trovare dei vasi antichi un po' rovinati che probabilmente appartenevano alle nonne ed alle bisnonne. Leggendo questo tutorial si possono avere alcuni utili consigli su come restaurare un vaso antico. Non si tratta naturalmente di una guida per archeologi o che intende sostituirsi al restauro professionale, ma ci sono molti oggetti dotati di una storia che non hanno nessun vero valore artistico, ma bensì uno sentimentale, ed è un vero peccato lasciarli in rovina. Vediamo quindi come affrontare un semplice restauro in casa e con pochi mezzi.
Occorrente
- Nastro da carrozziere
- carta vetrata fine
- pennello
- spazzola morbida
- vernice all'acqua
- smalto per lucidare
- stucco per resturo
Pulire il vaso
La prima cosa da fare quando ci si accinge al restauro di un vaso antico o molto vecchio è l'eliminazione della polvere. Usate un pennello per rimuovere a secco la polvere e cercare di capire così quali sono i punti da riprendere e quali le parti rovinate dalle incrostazioni. Il secondo passaggio prevede l'uso di un raschietto per cercare di togliere via le parti incrostate, ma agite con delicatezza, cercando di staccare lo sporco e non le decorazioni. In caso potete usare un panno intinto in acqua tiepida per ammorbidire le parti più difficili. Per lavorare in sicurezza, rivestite un tavolo con un panno spesso, come per esempio un tappetino o un asciugamano, e riempite il vaso di stracci o carta appallottolata per renderlo un po' più resistente mentre lavorate.
Riparare le crepe
Adesso si deve osservare attentamente il vaso e bisogna segnare con del nastro da carrozziere o per architetti colorato i punti su cui si trovano le parti lese. Queste ultime devono essere minuziosamente restaurate, verificando se ci sono crepe o buchi. In caso affermativo si devono chiudere anche le crepe che sono presenti sulla superficie usando dello stucco per restauro, magari piuttosto liquido per essere sicure che entri bene nelle rotture. Se la crepa è particolarmente grave, aggiungete un po' di stucco nella parte interna del vaso, per fare in modo che incrementi la tenuta strutturale. Una volta seccato, carteggiate con attenzione le parti esterne per rimuovere gli eccessi. Evitate se possibile di carteggiare i rinforzi interni per non perdere l'effetto sulla tenuta delle crepe.
Tinteggiare il vaso
Una volta risolti i problemi delle crepe si deve riprendere la verniciatura del vaso. Consultatevi con un rivenditore per il colore da usare e soprattutto per scegliere la soluzione più adatta al tipo di supporto. Nel caso fortunato in cui il vaso sia in tinta unita si può tingerlo completamente senza troppe cautele, mentre se è decorato conviene riprendere il tema originale, magari sfumando un po' nei punti di giunzione. Usate vernici e smalti all'acqua se non siete esperte, ricordando che conviene dare più di una mano, usando vernice abbastanza diluita per evitare che si formino aree poco coperte e colature. Evitate operazioni come ricottura del vaso perché c'è il rischio che le crepe si aprano definitivamente, preferendo magari una finitura a smalto all'acqua per un effetto lucido. In commercio si trovano tinte per ceramica che seccano anche all'aria con ottimi risultati.