Come riconoscere gli intervalli musicali
Introduzione
In ambito musicale con il termine "intervallo", si indica la distanza fra due suoni. In questa guida, in particolare, vedremo come fare per riuscire a riconoscere correttamente le diverse tipologie di intervalli musicali. Basta contare la nota di partenza e le note che mancano alla nota di arrivo. Seguendo le indicazioni riportate nei passi successivi saremo in grado di dare un nome ai vari tipi di intervallo di una scala.
Occorrente
- pentagramma, note
La nota di partenza
Per dare un nome agli intervalli musicali bisogna prima di tutto contare la nota di partenza e le note che mancano a quella di arrivo. Ad esempio l'intervallo do-fa è un intervallo di quarta. Prendiamo una scala maggiore, ad esempio quella di Do, riportata nella figura allegata a questo passo. Possiamo notare le varie note che compongono questa scala riportate sul pentagramma. Il Do è la nota più grave ed è la tonica della scala maggiore.
Intervallo di terza maggiore
Se la seconda nota fa parte della scala maggiore (in questo caso di DO) l'intervallo è maggiore. Questo vale però solo se gli intervalli sono di seconda, di terza, di sesta e di settima. Se l'intervallo è di quinta si dice "giusto". Anche gli intervalli di quarta, di ottava e di unisono (due suoni che hanno lo stesso nome e la stessa altezza) si definiscono "giusti". Quindi, ad esempio, l'intervallo do-mi viene definito intervallo di terza maggiore.
Intervallo di terza minore
Se la seconda nota non fa parte di quella scala maggiore (nel nostro caso di do) questo vuol dire che la nota o è stata alzata o è stata abbassata. A titolo di esempio immaginiamo un intervallo di terza (do-mi) maggiore. Se al posto del mi abbiamo il mi bemolle avremo un intervallo di terza minore (il mi è stato diminuito di un semitono). Le "s." nella figura allegata a questo passo indicano i semitoni mentre la "a" sta per "aumentato".
Varie tipologie di intervalli musicali
Quindi seguendo i pochi e semplici passaggi riportati all'interno di questa guida, sapremo finalmente come fare per riuscire a riconoscere correttamente le diverse tipologie di intervalli musicali. Per chi è alle prime armi con il mondo della musica, potrà trovare i passaggi precedenti leggermente complicati, tuttavia con un po' di pazienza e provando varie volte, riusciremo alla fine ad individuare i vari tipi di intervalli. A questo punto non ci resta che leggere tutte le indicazioni riportate nel guida per poter subito provare ad individuare gli intervalli musicali magari svolgendo qualche semplice esercizio facilmente reperibile su internet.