Iniziamo a comprendere le opere che vanno dal Duecento al Quattrocento, mettendo in evidenza tutti i cambiamenti. I primi dipinti del Duecento riguardavano, principalmente, soggetti di tipo religioso, messi al centro del quadro, molto piatti, senza un minimo di prospettiva e profondità, contornati da altre figure, poste accanto, più piccole rispetto al soggetto stesso. Questo permetteva di rendere il soggetto centrale più grande e visibile. Il tutto dipinto con colori oro, che adornavano anche le vesti. Nel Trecento, grazie agli studi di Giotto, le rappresentazioni variano moltissimo, a causa della presenza di elementi architettonici e un piccolo accenno di prospettiva. Inoltre si iniziano a rappresentare scene in movimento, non più statiche.