Come riconoscere un quadro di Picasso
Introduzione
Picasso è uno dei pittori più famosi del mondo. Ogni sua opera è carica di significato e tecnica per un connubio davvero unico. Un quadro di Picasso, però, non va solo visto così di sfuggita ma osservato con cura e attenzione in quanto non rispecchiano la realtà, ma vogliano andare volutamente aldilà del disegno, per colpire il lettore e maggiormente coinvolgerlo in una riflessione artistica. Se vi ritrovate in un museo ricco di quadri di artisti contemporanei a Picasso, però, quali sono i parametri per riconoscerlo? Quali sono dunque le principali caratteristiche della pittura picassiana? Vediamo insieme come riconoscere un quadro di Picasso con questa facile e pratica guida.
Guardare le proporzioni
La prima cosa che deve essere osservata e considerata con cura per riconoscere un quadro di Picasso sono le proporzioni. In tutti i periodi artistici che hanno caratterizzato la sua versatilità, Picasso non ha mai scelto delle misure canoniche. Per esempio, nel quadro "Deux femme courant sur la plage" del 1922, le proporzioni delle donne sono alterate in maniera tale che l'osservatore ritenga sia il suo sguardo ad essere "fuori posto" e non le misure scelte dal pittore. Le proporzioni non rispettate sono abilmente ricercate e ottenute volontariamente dall'artista creando effetti davvero unici nel loro genere.
Notare la presenza di cubismo
La seconda caratteristica per la quale è possibile riconoscere un quadro di Picasso consta nel rifarsi al suo periodo più famoso e fecondo, ossia quello cubista. I personaggi (come nel caso de "Le demoiselle d'Avignon") oppure gli eventi (come nel caso del famosissimo quadro "Guernica") sono rappresentati sulla tela con le tipiche caratteristiche cubiste, e cioè attraverso evidenti deformazioni fisiche, forme spigolose e talvolta esasperate, colori inverosimili e volutamente non sfumati. Tutte queste caratteristiche comportano un forte impatto sull'osservatore che si ritrova accecato dai colori e sconvolto dinanzi alle numerose forme che si attanagliano su tela. Tutta questa forza espressiva conduce l'osservatore ad una seconda impressione, ad una maggiore attenzione per poter finalmente comprendere cosa si cela dietro al dipinto e, soprattutto, apprezzarne ogni singola parte.
Osservare i colori
Infine, per riconoscere un quadro di Picasso, basterà osservare i colori, solitamente molto stravaganti ma completi, che riempiono tutta la tela senza quasi lasciare alcuno spazio bianco. In ogni caso, una tela di Pablo Picasso, è sempre stata caratterizzata da qualcosa che arrivava prima della sua mano artistica: riusciva a investire il soggetto pittorico un ruolo diverso e più profondo di quanto mostrasse a un primo sguardo. Nell'osservare un'opera di Picasso dal soggetto semplice e apparentemente banale, ci si rende conto della finitezza di tale considerazione e del maggior significato intrinseco dell'opera, tutto da ricercare. Nel caso dei colori, si nota come la loro pienezza rispecchi invece un "vuoto di valori" regalando una forte esperienza cromatica, assolutamente unica e ricca di significato e di intenzioni sia espressive che interpretative.
Consigli
- Osservate tutti i quadri di Picasso per farvi un'idea complessiva