Introduzione
L'ukulele rappresenta, indubbiamente, la vera essenza dello spirito dolce e rilassato che si può respirare nelle isole Hawaii, e nella loro musica. Tuttavia, contrariamente a quanto si possa pensare, soprattutto negli ultimi anni, questo strumento è molto utilizzato e apprezzato anche in occidente, dove numerosissimi artisti si servono delle sue note melodiose per arrangiare o addolcire i loro pezzi, siano essi pop o rock. Nonostante il suo fascino però, di primo acchito l'ukulele potrebbe risultare difficile da scegliere, soprattutto per chi è alle prime armi e non sa ancora come destreggiarsi tra le varie taglie. In questa guida ci occuperemo di capire come possiamo scegliere l'ukulele più adatto a noi.
Il soprano
La prima cosa che bisogna sapere è che le taglie di ukulele più diffuse e famose sono tre: il soprano, il concert e il tenor. La prima tipologia, ovvero la taglia "soprano", corrisponde alle misure primitive di questo strumento, ovvero alle esatte dimensioni che gli furono assegnate al momento della sua ideazione, nel 1879. Questo tipo di ukulele ha un corpo molto più piccolo rispetto a quello del concert e del tenor, e possiede soltanto 12 tasti, i quali, a lungo andare potrebbero far nascere in voi la necessità di passare ad una tastiera più grande. Il punto forte del soprano, che potrebbe convincervi a voler superare le difficoltà iniziali, è che ha la capacità di poter ricreare alla perfezione il suono puro dell'ukulele.
Il concert
Il concert, invece, avendo delle dimensioni leggermente più grandi rispetto al soprano, presenta una tastiera e un manico molto più maneggevoli. Inoltre, siccome vi è più spazio tra una corda e l'altra, l'ukulele concert può essere davvero un ottimo strumento per chi sta apprestando ad imparare a suonare, o per chi ha le dita corte e tozze; in questo modo, infatti, risulterà molto più facile eseguire gli accordi, senza correre il rischio di toccare le corde non interessate. Anche in questo caso, il suono è molto pulito e abbastanza vicino all'originale, cosa che non si verifica, invece, con il tenor.
Il tenor
Il tenor, infatti, avendo delle dimensioni dei tasti e della tastiera notevolmente più grandi rispetto ai suoi primi fratelli, presenta un suono più particolare, che si discosta abbastanza dall'orginale, ed è quasi a metà tra quello di un ukulele e quello di una chitarra. Qualora, però, stiate cercando qualcosa di ancora più interessante e originale, potreste acquistare il cosiddetto "banjolele", che rappresenta un vero e proprio incrocio tra banjo e ukulele, infatti riprende la cassa del primo e il manico del secondo. Va ricordato, però, che sebbene questo strumento sia anche adatto ai principianti, non ci si può di certo aspettare che riproduca in tutto e per tutto le tonalità proprie di un ukulele.
Esigenze personali
Ad ogni modo, poiché la scelta dell'ukulele più adatto è strettamente personale, ed è legata alle proprie esigenze musicali e alle conoscenze di partenza, l'ideale è farsi consigliare dal proprio maestro o, comunque, dal rivenditore. Infine, è importante capire che tipo di suono vogliamo ottenere e in quale contesto musicale andrà suonato.