Introduzione
In questo articolo vogliamo aiutare tutti i nostri cari lettori, a capire come poter scegliere, nella maniera più sicura, le ance per il clarinetto, in modo tale da poterlo utilizzare al meglio questo strumento unico e speciale, che emette un suono veramente particolare! Per chi non conoscesse bene tutte le componenti di un clarinetto, l'ancia, elemento di fondamentale importanza, è un'asticella di legno molto sottile lunga circa 6 centimetri. Scegliere un'ancia di buona fattura diviene fondamentale se si vogliono riprodurre suoni puliti e di qualità. Chiunque si avvicini a questo strumento dovrà saper valutare le ance e scegliere le migliori, pena suoni e tonalità scadenti. Vediamo come effettuare questa scelta di importanza fondamentale.
Buona lettura e buon divertimento a tutti coloro che decideranno di eseguire al meglio questa guida.
Occorrente
- Clarinetto ed ance
Le marche reperibili sul mercato sono tante e le differenze fra le diverse ance che dovrete valutare, stanno tutte nei piccoli dettagli. Esistono prodotti ideali per i principianti ed altri che sposano la causa di chi possiede un bagaglio tecnico maggiore. La Rico e la Vandoren sono le firme migliori per coloro che stanno approcciando il clarinetto. Un altro elemento da tenere presente nell'effettuare la scelta, è la durezza dell'ancia, misurata con valori numerici che procedono da 1 a 5. Tuttavia, alcune firme utilizzano le diciture inglesi "soft", "medium" e "hard". Un valore elevato produrrà un suono pieno e forte ma difficilmente potrà suonare toni bassi e delicati. Un'ancia di media durezza è ciò che meglio si adatta alle capacità di un musicista in erba, che potrà spaziare più agilmente fra tonalità decise e tonalità più morbide.
Altra caratteristica da tenere presente è il taglio, che viene definito regolare o "francese". Le ance con un taglio francese hanno tempi di reazione decisamente più brevi e tale pregio ha un costo più elevato. Un principiante potrebbe beneficiare di un taglio di questo tipo. Le ance sono acquistabili sfuse o in confezioni da più unità. Una scatola da dieci potrebbe durare anche diverse settimane. Naturalmente ogni pezzo lesionato o usurato andrà scartato, così come tutte le ance che non presentano una curva simmetrica o perfettamente centrata. Ogni ancia, infatti, nella sua parte centrale, possiede una curva, una sorta di "U", che se dovesse mostrarsi particolarmente rovinata, potrebbe emettere dei fischi o delle fastidiose vibrazioni.
Anche il colore può compartecipare all'emissione di un suono più o meno sgradevole. Un'ancia ancora verde, ottenuta da un legno troppo acerbo, non suonerà bene ed andrà riposta per alcuni mesi, affinché la sua resa possa migliorare col tempo. Una superficie ricca di dislivelli, causati dalla presenza di venature e nodi, potrebbe dar vita ad antipatiche vibrazioni. Quando acquisterete una confezione di ance, effettuate sempre una cernita preliminare. Se volete dei pezzi più resistenti e duraturi potreste affidarvi ad ance rivestite o di plastica. Alcuni musicisti considerano il loro suono troppo duro ma un'ancia morbida sintetica potrebbe aggirare tale problema.
Cerchiamo di eseguire alla lettera tutti i passaggi presenti nella seguente guida, in modo da non incorrere in errori o sbagli, che potrebbero anche compromettere la scelta delle nostre ance per il caro clarinetto.
Consigli
- Con un po' di pratica, potreste sistemare da voi le ance difettose, tagliandole con un taglia ance sui margini, oppure limandole con della carta vetrata
- Se non apprezzate il sapore del legno, potreste ricorrere ad ance di gusti diversi